Il fatto, in Abruzzo ma a una manciata di chilometri da Ascoli, è accaduto alcune settimane fa. Ed ora i Carabinieri, al termine delle indagini, hanno arrestato un giovane che deve rispondere alla pesante accusa di tentato omicidio.
Tutto era nato dall’intervento dell’ambulanza del 118 che aveva soccorso nel cuore della notte – erano le ore 3 – un 39enne della provincia di Ascoli il quale stava percorrendo a piedi una piccola strada di periferia di Sant’Egidio alla Vibrata.
In gravi condizioni, l’uomo venne trasportato all’ospedale di Sant’Omero (Teramo). E’ lì che venne raggiunto dai Carabinieri della Stazione di Sant’Egidio che volevano saperne di più. Il 39enne riferì che era stato investito in maniera accidentale da un’auto. Ma non si trattava del caso di un’auto pirata.
Scattate le indagini, i militari dell’Arma hanno poi acquisito i filmati della videosorveglianza della zona e ascoltato alcune persone che avevano assistito a quello che sembrava un incidente. L’uomo in ospedale aveva mentito perchè si trattava di tentato omicidio, in quanto il conducente dell’auto – il 28enne S.A. di Sant’Omero conosciuto alle forze dell’ordine – al culmine di una lite avvenuta in strada con la vittima, aveva tentato per ben sette volte di investirlo, riuscendoci all’ultimo tentativo.
Ecco allora che il gip del Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in Carcere. Che è stata eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica.
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