Addio ad Archimede Sabelli «Aveva il latte nelle vene»
ASCOLI - Se n'è andato a 98 anni dopo una lunga malattia. Era stato lui a portare nel Piceno l'azienda casearia ora leader nel mondo. Il funerale oggi nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Monticelli alle ore 11
Archimede Sabelli se n’è andato, dopo una lunga malattia, all’età di 98 anni, durante i quali ha saputo creare ad Ascoli una delle più grandi aziende casearie d’Italia.
E’ passato un secolo da quando l’azienda “Sabelli” è stata fondata (era il 1921) in Molise, dal padre di Archimede, Nicolangelo. Il marchio è approdato ad Ascoli 40 anni dopo, per affermarsi nel tempo a livello internazionale, dove è leader con i nipoti di Archimede, Angelo Davide Galeati e Simone Mariani.
«Piangiamo la scomparsa di un uomo – sono le parole affidate ai social dall’azienda di famiglia – che ha saputo creare una realtà unica nel suo genere, all’insegna dei sani valori e del duro lavoro, con la forza della passione e della dedizione. Noi continueremo ad onorare il suo lavoro, portando avanti la tradizione casearia che Mastro Archimede ha trasmesso alle generazioni future, con il suo sorriso, con la sua bontà, con la sua esperienza.
E soprattutto, con il latte nelle vene. Ciao Mastro Archimede, grazie di tutto».
Oggi, 25 giugno, il funerale nella chiesa dei Santi Simone e Giuda a Monticelli alle ore 11.