La segnalazione arriva da alcuni cittadini ed è stata raccolta dai consiglieri comunali di opposizione di Ripatransone di “Progetto Paese”. Riguarda uno sversamento di acqua nera e liquame nel fiume Tesino, come dimostrano le foto scattate all’altezza del ponte sulla strada provinciale 32 che conduce a San Savino.
«Non sappiamo da dove provenga questa acqua nera – dicono Antonio De Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa e Giada Pierantozzi – se da scarichi urbani o industriali, se contiene sostanze non degradabili, metalli pesanti, sostanze radioattive, che avvelenano l’acqua e che potrebbero causare danni irreversibili al patrimonio ittico e non solo. Non crediamo – aggiungono – che possano essere causati dai fanghi trasportati dalla piena conseguente ai temporali, visto che ultimamente abbiamo avuto solo piccole piogge. Ma non vorremmo che si verificasse nuovamente la morìa di pesci dell’8 ottobre 2020».
Poi la stoccata: «Quello che ci lascia perplessi è che l’Amministrazione comunale, tanto green, non sembra a conoscenza del fenomeno o, se lo è, non sembra minimamente interessata. Nessun avviso, nessun intervento. Come “Progetto Paese”, sempre attenti al territorio, avvisiamo chi è abituato a passeggiare o correre lungo gli argini del Tesino di fare attenzione. Provvederemo a contattare le autorità per una verifica».
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