di Alessandra Pierini
Una sorta di Trip Advisor per i viaggiatori e le viaggiatrici con disabilità. Si chiama Badtraveller ed è nato da un’idea del maceratese Gian Luca Santinelli, 43 anni, agente di viaggio di San Severino.
«Tutto è nato durante un viaggio a Valencia dove accompagnavo un gruppo di disabili. Tra loro c’era una ragazza che all’uscita da un albergo mi ha detto “Faccio una recensione, così altri disabili conosceranno questo albergo”.
In quel momento mi si è accesa una lampadina. Ho pensato che la sua recensione si sarebbe persa nel calderone di internet e gli altri disabili, per i quali sarebbe stata molto utile, difficilmente l’avrebbero rintracciata. Da lì è scattata la voglia di fare qualcosa. Così ho pensato ad un portale».
L’idea embrionale si è sviluppata ed è diventata un vero progetto da realizzare con passione ed entusiasmo, tanto da decidere di autofinanziarlo. «Mi sono fatto aiutare da alcuni amici per realizzare un portale che si occupa della disabilità a 360 gradi, oltre a consentire di condividere esperienze accessibili. Basta registrarsi in base alla propria disabilità o come accompagnatore».
All’interno del portale ci sono anche un blog e un’area forum. Di una cosa Santinelli è assolutamente convinto: il portale resterà libero e disponibile gratuitamente per tutti.
«E’ evidente l’estrema difficoltà di trovare informazioni sull’accessibilità. La superficialità di una informazione data online può rovinare una vacanza o un soggiorno. Noi vogliamo evitarlo. Questo è un progetto che funziona solo se tutti collaborano, è un principio di mutuo aiuto, un principio utopistico di assistenzialismo».
L’invito a partecipare è a tutte quelle realtà che in qualche modo sono interessate dall’accessibilità o che hanno modo di sperimentarla. Il simbolo del portale è un megafono: «Badtraveller vuole essere un servizio di utilità per chi ne usufruisce, è un luogo virtuale dove dar voce a chi finora non ha trovato un mezzo idoneo per farsi sentire, con Badtraveller non pretendiamo di abbattere le barriere, ma vogliamo abbassarle per far sì che tutti possano attraversarle più facilmente»
Gianluca Santinelli ha coinvolto nel suo progetto diversi amici che hanno sposato la causa.
Collaborano con lui lo sviluppatore Alexander Zaganelli, Maurizio Zamponi, arbitro paralimpico e per la parte social Tania Lepore e Federico Belardini. Hanno sostenuto economicamente il progetto Emanuele Cippitelli e Dante Cicarè.
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