facebook rss

“La vita oltre il cancro al seno”:
ecco la nuova iniziativa dello Iom

ASCOLI - L'associazione ha presentato il progetto, attivato insieme con l'Area Vasta 5 e diversi partner territoriali, rivolto alle donne reduci dalla patologia che però non vogliono, per questo motivo, essere tagliate fuori dal circuito sociale e lavorativo. Ecco di cosa si tratta
...

Alfonsi e Corradi di Confindustria, Milena Sanna (Coldiretti), Arianna Trillini (Cna), Flavia Narducci (Next), l’assessore Maria Luisa Volponi, Cesare Milani, Maria Antonietta Lupi (commissione pari opportunità), Ludovica Teodori presidente Iom di Ascoli e Margherita, sempre dello Iom

 

di Maria Nerina Galiè

 

Non è sempre facile, per una donna, realizzarsi nel lavoro. In particolare in tempi e in zone caratterizzate da crisi economica, post sisma e pandemia. Figurarsi se poi un cancro al seno ha pure stravolto la sua vita e quella della sua famiglia. Sensibile all’argomento, lo Iom di Ascoli, presieduto da Ludovica Teodori, ha promosso un progetto volto a sostenere le donne che vogliono prendersi, o riprendersi, il loro ruolo, nella società e nella professione.

Cesare Milani

Con l’iniziativa “La vita oltre il cancro al seno: lavoro, socialità e benessere“, finanziata con il Fondo sociale europeo per un importo pari a 131.600 euro, l’attiva associazione ha trovato sponda nella direzione di Area Vasta 5 – capofila – grazie anche al supporto di diversi partner, pronti a scendere in campo: Ambito Territoriale Sociale 22 (di cui il Comune di Ascoli è capofila), la Cna territoriale di Ascoli, la Coldiretti Ascoli e Fermo, Confindustria Centro Adriatico e Confindustria Servizi, le associazioni “I Cirenei Cooperativa Sociale” e “Next OdV”.

Ciascuno degli enti o associazioni, pubblici e privati, avrà un compito determinante per la riuscita del progetto, che vedrà protagoniste 12 disoccupate e 6 occupate, selezionate anche con il coinvolgimento del Centro per l’impiego di Ascoli.

Maria Antonietta Lupi

«L’impegno e l’interesse di questi enti e associazioni – ha detto la presidente regionale della Commissione Pari opportunità, Maria Antonietta Lupisono testimonianza di continuità, concretezza e trasparenza del progetto».

Alle disoccupate verrà data l’opportunità di un inserimento o reinserimento professionale attraverso esperienze di borse lavoro nelle imprese del territorio, della durata di 9 mesi per 25 ore settimanali e con un’indennità mensile pari a 700 euro. Le occupate saranno destinatarie di percorsi di approfondimento per accrescere le competenze trasversali nel momento in cui rientrano a lavoro dopo la malattia. Sono previsti anche laboratori di arte-terapia con sostegno psico-oncologico.

«Il cancro al seno può cambiare la vita di una donna – ha sottolineato Cesare Milani, direttore di Area Vasta 5 alla presentazione del progetto – comprendiamo quindi l’importanza, in un momento così delicato, di aiutare le persone e le famiglie che hanno vissuto questo momento. E per questo abbiamo voluto essere accanto allo Iom».

Maria Luisa Volponi

«L’Ambito territoriale 22 – ha sottolineato Maria Luisa Volponi, medico e assessore alla qualità della vita e alle pari opportunità del Comune di Ascoli – analizzerà il fabbisogno del territorio e prenderà in carico le donne oggetto di questo intervento, sul quale eserciterà anche un’azione di monitoraggio. Le donne già vivono una perenne condizione di disparità sul lavoro, che può solo essere aggravata da una diagnosi così impattante dal punto di vista sociale e psicologico come un cancro al seno. E’ importante lavorare in squadra per aiutarle».

A farle eco Arianna Trillini, presidente della Cna provinciale di Ascoli, pronta a sostenere il progetto con la sua associazione, sia dal punto di vista dell’inserimento di queste donne nelle aziende del territorio che nell’organizzazione di corsi e laboratori. La stessa manifestazione di accoglienza, all’idea ma anche alle stesse protagoniste, da Milena Sanna, direttore Coldiretti Ascoli e Fermo, Flavia Narducci della “Next odv” e Valeria Pulcini de “I  Cirenei”.

Della parte organizzativa si occuperà Confindustria, rappresentata all’incontro da Corrado Alfonsi e Francesco Gaspari.

La presidente dello Iom Ludovica Teodori ha inoltre ricordato le numerose attività portate avanti dalla sua associazione: «La Breast Unit non si è mani fermata durante la pandemia. E voglio per questo ringraziare l’Area Vasta. Ora è necessario però recuperare gli screening per la prevenzione, rimasti indietro per l’emergenza sanitaria.

Ma è fondamentale anche incentivare la prevenzione, alla base del tasso di sopravvivenza – dal tumore al seno – pari al 98%. Vorremmo infatti portare lo screening, attraverso l’invito alla mammografia, alle donne tra i 45 ed i 75 anni, invece che soltanto tra i 50 e 69». Non a caso, l’età media delle pazienti che nel Piceno si rivolgono al servizio dello Iom è di 73 anni. 

Cesare Milani ha condiviso il pensiero, ma non ha potuto fare a meno di manifestare la sua difficoltà nel reperire i medici, come l’emergenza sanitaria ha ricordato. 

FOTOGALLERY


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X