Inquinamento sul fiume Tesino,
arrivano oltre 3 milioni di euro

OFFIDA - L'Arpam fa chiarezza sulla situazione del torrente nella zona del depuratore Santa Maria Goretti, dove si registrano schiume, colorazione anomala e odori molesti: «Un investimento della Ciip nell'immediato per migliorare l'impianto. Nei prossimi 4 anni ulteriore intervento di circa 2.800.000 euro»
...

 

La direzione generale dell’Arpam fa chiarezza sulla situazione del torrente Tesino, dove da qualche tempo la situazione è contraddistinta dalla presenza di schiume, colorazione anomala e odori molesti a causa di problemi nel funzionamento dell’impianto di depurazione Santa Maria Goretti, nel comune di Offida.

Un tratto del Tesino

«L’impianto era stato oggetto nel 2017 di un progetto di adeguamento presentato dalla Ciip, per la quale è stata regolarmente rilasciata l’Autorizzazione Unica Ambientale, nella primavera dell’anno successivo -spiegano dall’Arpam-. Nell’ambito delle competenze attribuite dalle norme vigenti, abbiamo regolarmente esercitato i compiti di controllo, sin dalla messa in esercizio dell’impianto, non mancando di effettuare le segnalazioni del caso, ogni volta si siano rilevate non conformità dovute al superamento dei limiti allo scarico dei principali parametri caratteristici».

«A seguito di vari superamenti (che hanno portato ad altrettanti provvedimenti disciplinari e sanzionatori), Arpam si è attivata convocando un tavolo di confronto, con il titolare dello scarico Ciip, con l’Aato 5 Marche Sud e con il Settore Ambiente della Provincia per incentivare una strategia condivisa, per il miglioramento strutturale delle performance dell’impianto e di conseguenza della qualità dell’effluente, in modo da poter evitare rischi inerenti il deterioramento della qualità delle acque superficiali del Tesino».

Il sindaco Luigi Massa

«Nel corso degli incontri -continua l’Arpam- sono stati forniti da parte del Ciip elementi progettuali rappresentativi delle strategie gestionali future, già messe in atto nell’intento di poter garantire le performance di efficienza alle quali l’impianto di depurazione deve rispondere; per gli interventi strutturali sono state stabilite due linee temporali di intervento. La prima vede un investimento di circa 700.000 euro investiti dalla Ciip, per interventi che saranno realizzati tra settembre e dicembre di quest’anno; questi interesseranno il miglioramento della configurazione attuale dell’impianto».

«Nello stesso periodo dell’anno arriverà a conclusione lo studio condotto in collaborazione con il dipartimento di Ingegneria Chimica Ambientale dell’Università Politecnica delle Marche, che permetterà di definire le ulteriori modifiche strutturali dell’impianto e la nuova capacità di trattamento, in ragione dell’area di influenza dell’impianto, in cui si prevede un ulteriore investimento di circa 2.800.000 euro, da realizzarsi nei prossimi quattro anni. Tutti gli interventi suddetti, programmati dal Ciip sono stati condivisi con l’Amministrazione comunale di Offida che costantemente monitora il percorso avviato».

«Insieme agli enti interessati e al Comune, abbiamo sempre mantenuto ai massimi livelli l’attenzione e concretizzato con tutti gli strumenti che il nostro ruolo di vigilanza e controllo ci consente di utilizzare -ricorda il direttore Giancarlo Marchetti-. Abbiamo sempre fornito alle autorità competenti ogni utile elemento per valutare lo stato ambientale del Tesino, offrendo ogni supporto necessario alle conseguenti prese di decisione».

«L’Amministrazione, consapevole dell’importanza dell’infrastruttura depurativa e di alcune criticità gestionali e strutturali sopraggiunte, si è attivata promuovendo un percorso condiviso con gli organismi coinvolti -aggiunge il sindaco di Offida Luigi Massa-.  In particolare con l’Arpam che ringrazio, che ha prodotto azioni di adeguamento gestionale già avviate e la definizione di investimenti ulteriori che saranno realizzati da Ciip, alcuni già nel breve periodo, altri nel medio periodo, per un importo complessivo di 3.500.000 di euro. Avendo molto a cuore le tematiche ambientali sarà costante il monitoraggio delle azioni messe in campo».


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X