Borghi disabitati ma ricchi
di tradizioni rivivono
con “MarChestorieShow”

EVENTI - Tre le tappe nel Piceno della manifestazione inaugurata in Piazza del Popolo, Castel Trosino, Acquasanta e Roccafluvione. l progetto vale 49.000 euro, di cui 24.000 finanziati dalla Regione Marche e 25.000 dal Bim Tronto
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E’ stato inaugurato ieri, 29 luglio, in Piazza del Popolo ad Ascoli “MarChestorieShow”, lo spettacolo itinerante che toccherà sei grandi piazze marchigiane: dopo Ascoli, il 18 agosto a Fermo, il 22 agosto a Senigallia, il 25 a Macerata, il 29 a Fano e il 1 settembre a Civitanova Marche.

Al taglio del nastro, nel salotto ascolano, accanto al sindaco Marco Fioravanti e agli assessori comunali Monia Vallesi e Monica Acciarri, c’erano anche il presidente della Regione Francesco Acquaroli, dell’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini.

Tre comuni del Piceno, con Ascoli capofila e il co-partenariato del Bim Tronto, saranno tappe del festival con il progetto “Su queste pietre”, che mette insieme Castel Trosino, frazione di Ascoli Piceno, e i comuni di Acquasanta Terme e Roccafluvione.
Il fil rouge che accomuna i tre eventi è la pietra, in particolare l’arenaria e il travertino, distintiva dei luoghi. Insieme alla pietra, l’acqua sulfurea e l’acqua dei fiumi che li lambiscono Tronto, Castellano e Fluvione, sono la materia costitutiva di questi luoghi, tanto da essere al centro di leggende e racconti popolari, palcoscenico di avvenimenti e fatti storici significativi.

Come la leggenda di San Giorgio che ha sconfitto il drago che abitava il lago di Castel Trosino, Storie di acqua e roccia legate al lavoro nelle cave di estrazione del travertino e alla geologia del territorio di Acquasanta Terme e i racconti e le memorie popolari del passato dello spopolato borgo di pietra di Meschia a Roccafluvione.

Luigi Contisciani, presidente Bim Tronto

Spettacoli dal giovedì alla domenica, ma anche tante attività collaterali. In occasione delle giornate del Festival, saranno assicurate le aperture straordinarie dei musei afferenti al Sistema Museale Piceno, posti in prossimità dei tre comuni proponenti.
«Questa edizione del festival è solo un’esperienza pilota che negli anni a venire sarà ulteriormente sviluppata e sostenuta, naturalmente con le dovute evoluzioni se necessario, individuando di volta in volta nuovi filoni di narrazione e coinvolgendo altre realtà territoriali e naturalmente rafforzando le sinergie con gli operatori economici e le eccellenze locali di Mete Picene.

Il Festival può quindi diventare un elemento forte di visibilità e riconoscibilità di un più ampio sistema territoriale che sta fortemente investendo nella valorizzazione del Piceno in una prospettiva di sviluppo turistico integrato», spiega il presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani.
Il progetto vale 49.000 euro, di cui 24.000 finanziati dalla Regione Marche e 25.000 dal Bim Tronto.


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