Le restrizioni per arginare la pandemia hanno condizionato anche l’attività del Centro di Ascolto nei comuni dell’Ambito territoriale 22. Ma non ha limitato il servizio, rivolto a studenti, genitori e docenti a sostegno delle funzioni educative e volto alla prevenzione del disagio e alla promozione del benessere dei ragazzi.
Il gruppo di coordinamento del servizio, composto da Ambito Territoriale Sociale 22, operatori del Centro di Ascolto e Consultorio Familiare, assistenti sociali dell’Ats e dei Servizi Sociali del Comune di Ascoli si è riunito con cadenza mensile con l’obiettivo di elaborare strategie condivise di intervento, discutere casi, monitorare il servizio.
L’assessore Brugni
Il servizio si è articolato in diverse azioni tra cui colloqui individuali, con il gruppo classe, con i genitori. Ci sono stati poi incontri collettivi ma anche individuali con docenti e dirigenti scolastici e personale amministrativo. Per il servizio sono state effettuate circa 1.800 ore coinvolgendo più di 2.000 utenti.
Dallo sviluppo del servizio è emerso che il distanziamento sociale, la mancanza di routine, l’ansia e l’incertezza legate alla malattia, la paura espressa dai genitori e le difficoltà legate alla Dad hanno reso i bambini e gli adolescenti le categorie tra le più esposte ai rischi psico sociali evidenziando che gli stati di stress dei genitori e dei ragazzi sono aumentati in numero considerevole manifestandosi attraverso una serie di disturbi di adattamento e sofferenza, ancora in fase di studio.
Marco Fioravanti
«Il Centro di Ascolto è molto importante per gli studenti e le loro famiglie – ha dichiarato Marco Fioravanti, sindaco di Ascoli, ente capofila dell’Ats 22 -. Promuovere il benessere dei più giovani, ascoltando le loro richieste ed esigenze, è fondamentale per favorire la crescita e la formazione di coloro che rappresentano il futuro della nostra società».
«Il periodo della pandemia ha aumentato le difficoltà dei nostri ragazzi, che hanno dovuto fare i conti con regole e restrizioni che li hanno privati della loro routine e li hanno esposti a maggiori rischi di natura sociale e psicologica – ha aggiunto l’assessore ai servizi sociali Massimiliano Brugni – . Il Centro di Ascolto ha evidenziato ancora una volta la massima attenzione da parte dell’Amministrazione e di tutti i comuni dell’Ats 22 nei confronti degli studenti e delle loro famiglie: il progetto ha avuto un riscontro molto positivo, per questo sarà ripetuto anche nell’anno scolastico 2021/22».
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