Bar tabaccheria resta aperto oltre l’orario consentito e i suoi avventori arrecano disturbo alla quiete pubblica: scatta la chiusura per 10 giorni.
I titolari di un locale di Monteprandone sono stati raggiunti da un’ordinanza, firmata dal sindaco Sergio Loggi e che impone loro di tenere le serrande abbassate fino al 18 agosto.
L’attività ha licenza di lavorare dalle ore 6 all’una di notte. Ma già era stata emessa, nei confronti dei titolari, un’altra ordinanza sindacale (del 4 giugno) che anticipava l’obbligo di chiusura alle ore 20 per 10 giorni, dal 10 al 20 giugno.
I motivi del primo e del secondo provvedimento del sindaco sono sempre gli stessi, evidentemente reiterati: l’inosservanza delle “normali regole di convivenza civile” da parte degli avventori del locale e l’inottemperanza degli orari di apertura.
Numerose le segnalazioni, alle autorità, partite dai condomini che abitano sopra al bar, poi confermate dalle verifiche effettuate dalla Polizia Locale e dai Carabinieri di Monteprandone. In particolare, i militari hanno messo a verbale l’intervento di una pattuglia che, la sera del 31 luglio, ha contestato ai gestori una violazione relativa alla somministrazione al di fuori degli orari di apertura.
Da indagini condotte dagli agenti della Polizia Locale, è emerso il potenziale pericolo per la quiete pubblica ma anche di conseguenze più gravi, vista la tensione che si è creata tra alcuni avventori del locale e i residenti.
Al bar tabaccheria è stato comunque concesso di vendere prodotti soggetti a Monopolio, attraverso i distributori automatici.
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