Nuttata magica al Paese Alto di San Benedetto. In piazza Bice Piacentini il Circolo dei Sambenedettesi ha infatti celebrato i novant’anni della scrittura e messa in musica di “Nuttata de lune”, canzone che è diventata l’inno della città, composta dal maestro Attilio Bruni su versi del poeta Ernesto Spina.
Un momento della serata
Si è chiuso così il primo ciclo delle iniziative che il Circolo dei Sambenedettesi propone per festeggiare il 50° della fondazione, apertosi alla Palazzina Azzurra con la mostra storica sulle attività meritorie che hanno accompagnato la crescita di San Benedetto.
Grande è stata la partecipazione di pubblico che ha seguito con calore ed emozione le rappresentazioni in dialetto delle scenette proposte dagli attori di “Ribalta Picena” (Idalia Marzetti, Pietro Di Salvatore, Francesco Casagrande, Giuseppe Ricci e Massimo Spinozzi). Presenti anche il sindaco Pasqualino Piunti e gli assessori comunali Annalisa Ruggieri e Emanuela Carboni.
C’è stata anche la cerimonia di riconoscimento di socio onorario del Circolo dei Sambenedettesi, presieduto da Gino Troli, a Ottavio Medori che ha prodotto un documentario su San Benedetto capitale della pesca oceanica e regina del turismo nazionale a partire dagli anni Sessanta. Il presidente merito del Circolo, Benedetta Trevisani, ha conferito invece il titolo di “Sambenedettese di adozione” allo stilista di moda Vittorio Camaiani. Socio onorario è diventato anche il past presidente Rolando Rosetti e il musicista Lito Fontana: le note del suo trombone hanno riecheggiato insieme a quelle della pianista Silvia Premici e del tenore Cataldo Caputo.
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