Il presidente della Ciip spa Giacinto Alati
Aumento della popolazione, in alcune zone, caldo torrido in tutta la provincia e conseguente aumento dei consumi: un mix che sta mettendo a dura prova la risorsa idrica. “Intollerabile e non sostenibile lo spreco”.
E’ questo il monito della Ciip spa, nell’annunciare controlli e sanzioni, attraverso ordinanze comunali, su consumi anomali.
Il costante monitoraggio delle sorgenti, da parte della società che gestisce l’acqua nel Piceno e nel Fermano, sta facendo riscontrare, in questi giorni, una diminuzione del flusso.
Sono quindi state attivate le misure atte a garantire il regolare flusso dell’acqua. Se però sul fronte dell’approvvigionamento si registrasse un ulteriore peggioramento, si dovrà ricorrere alla sospensione dell’erogazione idrica. A rischio sono soprattutto le località non servite dagli impianti di soccorso.
«Ogni iniziativa – precisa la Ciip – viene intrapresa nel rispetto della “procedura del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Ambiente e Sicurezza P24: Gestione Emergenza Idrica”, il cui principio fondamentale recita che, in una situazione di crisi, “lo spreco di acqua è quanto mai intollerabile e non sostenibile».
«Come sta accadendo in gran parte delle Marche – sono le parole del presidente della Ciip Giacinto Alati – dove la situazione idrica è preoccupante, e per evitare anche sul nostro territorio la razionalizzazione della risorsa e l’applicazione di sanzioni, si raccomanda l’utilizzo dell’acqua, unico bene prezioso, per soli scopi igienico-potabili, evitando quindi le “pratiche scorrette” quali ad esempio: annaffiare orti, giardini, prati, riempire piscine private e tutto ciò che non è strettamente necessario alle esigenze vitali della persona».
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