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Nelle Marche sono in arrivo
altri profughi afghani

CRISI - Si tratta di nuclei familiari che hanno già terminato la quarantena. Venti persone sono ancora al Covid Hotel di Gabicce Mare
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Il vice console Claudi con il ministro Di Maio

 

Dovrebbero arrivare nei primi giorni della prossima settimana i profughi afghani destinati alle Marche, dove si sta lavorando, a cura delle Prefetture, per individuare soluzioni a medio termine per la loro permanenza: si tratta di nuclei familiari che hanno già terminato la quarantena. 

Quelli ospitati nel Covid hotel di Gabicce Mare, dove stanno trascorrendo un periodo di quarantena, saranno sottoposti al secondo tampone nei prossimi giorni. Poi potrebbero rimanere nelle Marche oppure essere trasferiti ad altre regioni italiane.

E’, intanto, tornato ieri in Italia il vice console camerte Tommaso Caludi, arrivato all’aeroporto a Fiumicino con l’ultimo volo italiano partito da Kabul. Il 31enne marchigiano è stato accolto dal ministro degli esteri Luigi di Maio. «Hanno onorato il nostro Paese, hanno dato il massimo in una situazione drammatica rischiando anche la propria vita. A Fiumicino abbiamo accolto diplomatici e militari tornati da Kabul.

Nei loro volti la stanchezza di giornate lunghe, di un lavoro difficile e rischioso, ma anche l’emozione di esser ritornati in patria, dai propri cari. Oggi si conclude la fase 1, l’Italia ha evacuato circa 5000 civili afghani, siamo stati il primo Paese dell’Unione Europea per numero di evacuazioni. Questo dimostra tutto l’impegno e la serietà del nostro Paese, di donne e uomini che hanno fatto un lavoro egregio», ha scritto ieri il numero uno della Farnesina sul suo profilo Facebook, per ringraziare il lavoro svolto dai diplomatici e della forze dell’ordine italiane per gestire la crisi afghana.

In Afghanistan sta continuando a lavorare la ginecologa ascolana Raffela Baiocchi, nel centro Maternità dell’ospedale di Anabah. 

 


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