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Sileri al “Madonna del Soccorso”:
«Soldi dall’Europa per mantenere
in piena efficienza l’ospedale»

SAN BENEDETTO - La visita del sottosegretario alla Salute, accompagnato dal senatore Giorgio Fede. A fare gli onori di casa Cesare Milani e Nadia Storti, direttori generali di Area Vasta 5 e Asur Marche, e il sindaco Pasqualino Piunti. Le assenze di Acquaroli e Saltamartini. «I vaccini ci aiuteranno a trasformare la pandemia in endemia»
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Sileri all’ospedale di San Benedetto

 

di Marco Braccetti

 

Soldi dall’Europa per mantenere in piena efficienza l’ospedale “Madonna del Soccorso”, vaccini per non rivivere più un’estate come le ultime due.

Ecco due spunti emersi dall’intervento del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, in visita al nosocomio sambenedettese questa mattina mercoledì 1 settembre. Una visita che ha avuto come motore principale un rapporto di stima e amicizia. Sileri, infatti, conosce da lunga data il dottor Salomone Di Saverio: da pochi mesi nuovo primario di Chirurgia. «Sono fuori da ogni conflitto d’interesse – ha scherzato l’esponente di governo – perché neanche sapevo del concorso che poi ha vinto».

Una battuta prima di affrontare temi assai complessi, tutti ovviamente innervati attorno alla pandemia. Una pandemia che ha fatto emergere l’importanza dei presìdi sanitari ben diffusi sul territorio. «I fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza serviranno anche a rafforzare la sanità territoriale. Gli ospedali non debbono più chiudere» ha scandito Sileri.

Non debbono chiudere e anzi, debbono rafforzarsi, soprattutto in una località come San Benedetto che, d’estate, raddoppia la sua popolazione grazie al turismo. Di ciò ne è consapevole il medico prestato alla politica. A proposito d’estate, Sileri sottolinea ancora una volta l’importanza della vaccinazione: «I vaccini ci aiuteranno a trasformare una pandemia in endemia. Il virus non ci abbandonerà del tutto, ma lo gestiremo sempre meglio, per questo posso immaginare che questa che si sta chiudendo sia davvero l’ultima estate vissuta in questa situazione d’emergenza». Insomma: con la vaccinazione, nel 2022 torneremo a una gestione ordinaria della sanità e della società.

Ad ascoltarlo, rappresentanti del personale medico e infermieristico del Madonna del Soccorso, insieme alla direttrice dell’Asur, Nadia Storti, ed al direttore dell’Area Vasta 5 Cesare Milani.  Davanti a un pubblico di “addetti ai lavori” il sottosegretario rivendica di essere stato tra i primi a proporre l’obbligo vaccinale per i sanitari: «Non mi capacito di un medico che non vuole vaccinarsi. Non si possono sprecare così tanti anni di sacrifici fatti per laurearsi in Medicina – ha detto l’esponente 5 Stelle – leggo dei certificati di colleghi che non intendono vaccinarsi con delle giustificazioni assurde. Ci sono persone che scrivono di avere un “territorio biologico sfavorevole al vaccino”. Mi chiedo francamente come si possano scrivere certe cose. Ma non è finita qui, visto che ci sono anche persone che si sono rivolte a dei maghi. Purtroppo in Italia siamo ancora a certi livelli».

Ad accompagnare il sottosegretario nella sua visita, il senatore 5 Stelle Giorgio Fede. Presente il sindaco Pasqualino Piunti che ha ricordato le difficoltà che il Madonna del Soccorso ha dovuto patire per riottenere alcuni reparti quando è stato il momento di ricalibrare l’ospedale: totalmente dedicato al Covid nei momenti più bui della pandemia.

I segnaposto della sala-convegni davano per presenti anche il presidente della Regione, Francesco Acquaroli e dell’assessore di riferimento Filippo Saltamartini. Entrambi, però, sono risultati assenti.


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