Alessio Sperati Suor Sandra, Suor Flaviana, Maria Chiara Verdecchia
«Dal fondatore del nostro ordine, Francesco Antonio Marcucci, abbiamo appreso l’importanza di rispondere ai bisogno della società. Bisogni mutevoli nel corso del tempo. Oggi, il bisogno emergente che avvertiamo tra le famiglie è quello di rimettersi in modo dopo le fasi più critiche della pandemia. Una ripartenza nel segno del lavoro che noi, nel nostro piccolo, vogliamo incentivare».
Con questo spirito, la direttrice Suor Sandra presenta il nuovo “Polo dell’infanzia”, inserito all’interno della rodatissima scuola Maria Immacolata di via Tonale.
Tale servizio è dedicato ai bimbi da 1 a 3 anni ed è stato organizzato insieme al Centro Giovane Older, in collaborazione con il Centro psicopedagogico Pharus. Il via ufficiale è previsto per lunedì 6 settembre. Accoglierà fino a 20 bimbi e le richieste sono già moltissime. Il nuovo Polo dell’infanzia poggia su un innovativo metodo psico-pedagogico calibrato insieme con l’Università di Urbino.
Un metodo che unisce l’esperienza di studiosi del passato e del presente: da Montessori a Vygotskij con la sua zona di sviluppo prossimale, fino a Munari, Freinet e Canevaro. Alla base c’è un concetto molto importante: “La creatività come volano per la conoscenza”. Un concetto che ha attratto famiglie non solo della zona.
«Ospitiamo anche un bambino tedesco» dicono con soddisfazione i fautori di questa nuova esperienza didattico-educativa, sotto il coordinamento di Suor Flaviana che gestisce l’intera struttura.
Questo particolare Polo sarà operativo dalle ore 8 alle 16, con una prima fascia d’uscita fissata per le 13,30. A riempire di contenuti il nuovo Polo, ecco due professionisti: Alessio Sperati (coordinatore del Centro Giovane Older) e Maria Chiara Verdecchia del Centro psicopedagogico Pharus.
«Tutti insieme dobbiamo combattere la dispersione educativa: nemico più grande che il Covid sta lasciando in eredità soprattutto alle nuove generazioni. Per farlo, è essenziale aumentare lo scambio di esperienze – dice la dottoressa Verdecchia – non a caso, nel nuovo polo organizzeremo incontri mensili con tutte le famiglie e con le istituzioni locali, per una scuola sempre più aperta alla città».
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