L’incontro di chiusura di “17festival”
Sono stati raggiunti i 13.000 euro e devoluti all’Ail (Associazione Italiana contro e Leucemie) con la settima edizione di “17 festival”, che ha messo in campo eventi, anche in quest’anno complicato per la cultura e lo spettacolo a causa delle restrizioni per Covid.
Diverse migliaia di persone si sono radunate per assistere agli spettacoli messi in campo su tre diversi comuni del Piceno, Folignano, Ripatransone, San Benedetto, scavalcando anche i colori della politica e arrivando al cuore delle persone.
Questo è emerso dal resoconto degli organizzatori, Massimo Croci (Seventeen Eventi) e Annalisa Croci (associazione “17festival”), nel corso di un incontro al quale hanno preso parte Piero Galieni, primario di Ematologia del “Mazzoni” di Ascoli, Valerio Pignotti, consigliere comunale San Benedetto, il sindaci di Folignano, Matteo Terrani, e Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi, e Raffaella Gaspari, responsabile di Coop Alleanza 3.0
L’ospedale “Mazzoni” di Ascoli
Dopo l’acquisto di un refrigeratore per il reparto di ematologia dell’ospedale di Ascoli – strumento che è stato fondamentale per accreditare il reparto come “centro trapianti Italiano” – il ricavato della settima edizione del “17festival” verrà devoluto al laboratorio di biologia molecolare annesso all’Ematologia del “Mazzoni” e contribuirà all’acquisto dell’importante macchinario “QuantStudio 3D Digital Real-Time PCR System”.
«Ma il grande risultato – sono le parole degli organizzatori – è da ricercare ben oltre la quota economica, il filo conduttore che il festival è riuscito a creare tra amministrazioni, associazioni benefiche e comparto sanitario è infatti un motore prezioso, e dal valore inestimabile, per la sensibilizzazione e per la lotta alla leucemia».
In quest’ultima edizione di “17festival” sono saliti sul palco: Lacuna Coil, Rezophonic, Gaia Gozzi, Leo Gassman, J-and, Sveglia Ginevra, Comete, Merlot, Lorenzo Kruger, Esseho.
Il “17festival”, manifestazione tra le più importanti in regione, è organizzato dall’omonima associazione culturale di Monteprandone e nasce dalla volontà di sensibilizzare le persone e raccogliere fondi per la ricerca e la lotta alla leucemia e linfomi.
La manifestazione è nata per ricordare la scomparsa di Marzia, avvenuta il 17 dicembre del 2011 a causa di “un’ombra oscura”. Da allora la sua famiglia ha deciso di convertire il dolore in azione e passione, con il desiderio di mantenere vivo il ricordo di una persona amata attraverso l’impegno attivo per la ricerca, sotto forma di musica e arte.
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