«La nostra terra nel 1300 era molto famosa quanto famigerata: cominciò, infatti, a girare di bocca in bocca, di cuore in cuore, una storia secondo la quale una donna magica, capace di una sapienza sconosciuta, salvifica, pericolosissima, nascosta all’interno di un antro, sarebbe stata capace di donare, a coloro che sarebbero riusciti ad entrare, una conoscenza segreta».
Con queste parole, a Grottammare, si è aperto lo spettacolo straordinario del filosofo e storyteller Cesare Catà, che ha poi condotto per mano tutti i presenti in un viaggio alla riscoperta delle nostre radici e vicende ad esse collegate. Grazie alla narrazione del Guerrin Meschino, ha ripercorso le leggende del nostro territorio.
L’evento, ad ingresso gratuito, è stato organizzato dal Giornale “Grottammare” e dall’associazione “Per Grottammare” ed ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso ed attento composto da centinaia di persone, tra cui anche l’assessore regionale delle Marche Guido Castelli.
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