di Lino Manni
Il Benevento gioca ad Ascoli quella che finora è stata la sua miglior partita del campionato e torna a casa con tre punti. La sfida tra la squadra rivelazione di questo inizio torneo, ovvero l’Ascoli, e la corazzata della Serie B, cioè il Benevento, ha visto primeggiare la squadra campana. Peccato perché lo 0-2 rovina pure la “Festa del Picchio”.
Speravo in qualcosa di più, ma i due gol di Sau e Insigne sono stati come un “gancio” pugilistico che va segno. Sono mancati i guizzi di Fabbrini e il centrocampo, esclusa la dinamicità di Saric, non ha combinato niente di buono, con Dionisi e Bidaoui spesso a vagare in mezzo al campo.
Pulcinelli e Sottil prima della partita
Nella ripresa Sottil ha cercato di rianimare la squadra inserendo subito Iliev e Collocolo al posto di un deludente Caligara. L’Ascoli è sembrata un’altra squadra, ma il Benevento è stato bravo ad addormentare la partita “spendendo” anche molti cartellini gialli per frenare l’irruenza dell’Ascoli.
L’Ascoli ha avuto un rendimento superiore rispetto al primo tempo ma è mancato il gol. Iliev si è mosso bene ma al momento buono ha sbagliato la mira, Bidaoui è stato più frizzante, Dionisi si è dannato come al solito rimediando però solo un giallo.
A questo punto mi faccio un caffè, che allungo con l’Anisetta per… dimenticare la sconfitta. In fondo l’Ascoli è sempre nella parte alta della classifica. E mi preparo per la festa in Piazza Arringo. Dopo tutto, anche se col Benevento è andata male, è l’occasione per festeggiare anche la salvezza dello scorso campionato e vedere dal vivo i nuovi giocatori.
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