Il questore di Fermo, Rosa Romano, ha emesso cinque provvedimenti di divieto di accesso agli esercizi pubblici e ai luoghi di intrattenimento, in virtù del “Decreto Willy”, il Daspo che prende il nome da Willy Monteiro Duarte, il ragazzo ucciso fuori un locale romano dopo un pestaggio.
La normativa, entrata in vigore nell’ottobre 2020, prevede la facoltà per il questore di disporre il divieto nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose perché responsabili di gravi disordini avvenuti in pubblici esercizi, in locali di pubblico intrattenimento o nelle immediate vicinanze degli stessi.
I cinque provvedimenti arrivano a seguito della nottata di paura e violenza del 19 settembre scorso sul Lungomare Gramsci centro.
Nel locale “Puerto Banana” e nelle immediate vicinanze, un gruppo di ragazzi avevano aggredito avventori e persone presenti all’esterno lanciando anche suppellettili e usando spray urticante. Sono state presentate denunce dalle persone vittime delle aggressioni, poi sono state ascoltate numerose persone informate sui fatti e la Polizia ha anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza comunale e quelle di alcuni locali adiacenti al luogo.
La Squadra Mobile della Questura di Fermo ha individuato giovani di varie nazionalità, maggiorenni e minorenni, e alla fine sono arrivati i provvedimenti del Questore nei confronti dei responsabili che devono rispondere di lesioni pluriaggravate e getto pericoloso di oggetti.
Il “Daspo Willy” impedirà per due anni agli autori dei reati di accedere all’interno dei locali pubblici (pub, bar, ristoranti e discoteche) di alcune zone di Porto San Giorgio, nonché di stazionare nelle immediate vicinanze degli stessi locali.
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