Follia questa mattina intorno alle ore 7 al confine dei territori comunali di Moie e Castelbellino Stazione, nel Maceratese.
Un tunisino di 45 anni ha accoltellato la moglie 35enne per poi rivolgere l’arma su di sé e infliggersi alcuni fendenti.
Il dramma è avvenuto in casa, in un’abitazione in Largo 2 Giugno, e ad accorgersi di quanto stava accadendo sono stati anche i loro due figli piccoli, un bimbo e una bimba, svegliati dalle urla della mamma.
L’allarme al 112 è stato lanciato dai vicini di casa che hanno visto uno dei due figli correre in balcone urlando e piangendo.
Sul posto sono intervenute le ambulanze del 118 e successivamente, data la gravità delle ferite riportate dalla donna, è stato richiesto l’intervento anche dell’eliambulanza atterrata poco dopo nei pressi.
Sono giunte anche le pattuglie dei Carabinieri e della Polizia, e a portare avanti le indagini sono i militari dell’Arma.
Stando alle prime informazioni, la donna è stata trasportata in condizioni molto gravi ad Ancona, all’ospedale regionale di Torrette: si trova in sala operatoria e le sue condizioni sono ancora critiche.
Anche l’uomo è stato portato in ospedale per le leggere ferite che si è inflitto. Piantonato dalle forze dell’ordine, è accusato di tentato omicidio, ed è in corso l’interrogatorio da parte del pubblico ministero di turno.
La ricostruzione esatta di quanto accaduto e le motivazioni sono ancora in corso di accertamento.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati