di Luca Capponi
Non poteva che esserci lui sulla copertina del programma che segna l’avvio della nuova stagione musicale del Cotton Jazz Club. Di sicuro, da lassù, il buon Sergio D’Auria, che ci ha lasciato lo scorso aprile, sarà contento della scelta fatta dal direttivo dello storico club. Cioè di continuare a dare spazio al sound, quello di qualità. Nonostante le enormi difficoltà che il settore dei live sta attraversando da quasi due anni.
Rosalia De Souza
Merito soprattutto del figlio Emiliano, che ormai da tempo fa sì che questa illuminata voce del panorama nazionale continui a farsi sentire.
Dunque, spazio alla stagione numero 32, un record di longevità.
Si comincia con quattro live a coprire la prima parte di date da qui a dicembre. E l’inizio non è affatto male: il 15 ottobre alle 21 sul palco del Cotton Lab di via del Commercio salirà il mitico trombettista Fabrizio Bosso con il quartetto di cui fanno parte anche Rosario Giuliani (sassofono), Alberto Gurrisi (organo Hammond) e Marco Valeri (batteria). Presenteranno in anteprima assoluta l’album “Connection“.
«Si tratta di un concerto organizzato in collaborazione con Italia Jazz Club, associazione di cui facciamo parte e con la quale abbiamo vinto un bando ministeriale -spiega Emiliano D’Auria-. Italia Jazz Club fa parte della Federazione Italiana I-Jazz presieduta da Paolo Fresu. Con questo bando abbiamo creato la prima “Giornata nazionale dei jazz club”, una sorta di jazz festival che si svolgerà in 27 città italiane con mostre, incontri con le scuole e naturalmente concerti volti a sensibilizzare il pubblico nei confronti dei jazz club, vere e proprie fucine creative che hanno dato lustro ad innumerevoli artisti».
Secondo appuntamento il 5 novembre con il trio composto da Gabriele Mirabassi (clarinetto), Cristina Renzetti (voce) e Roberto Taufic (chitarra) e il loro “Agreste”.
Un concerto del Cotton in epoca pre Covid (foto di Pierluigi Giorgi)
Una settimana dopo, il 12 novembre, arriva la giovane pianista estone Kirke Karja, già vincitrice del premio “Giorgio Gaslini”. Con lei ci saranno Kalle Pilli (chitarra elettrica), Raimond Mägi (contrabbasso) e Karl-Juhan Laanesaar (batteria).
“Love Unkown” è il titolo dello show live del 26 novembre. Di scena Lorenzo De Finti (pianoforte) e il suo quartetto che annovera Alberto Mandarini (tromba), Stefano Dall’Ora (contrabbasso) e Marco Castiglioni (batteria).
Infine, in attesa del lancio della seconda parte di stagione, chiusura di 2021 con la voce di brasiliana di Rosalia De Souza, che sarà protagonista il 15 dicembre accompagnata da Paolo Di Sabatino (pianoforte), Antonio De Luise (contrabbasso) e Roberto Rossi (batteria).
Per tutte le informazioni relative a prezzi, modalità di accesso e prenotazione c’è il sito www.cottonjazzclub.it
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