Guido Castelli e Luigi Contisciani
Con “Made in Piceno” il Bacino Imbrifero del Tronto (Bim) è riuscito a chiamare a raccolta 62 imprese, con quasi 500 prodotti a chilometro zero, com le loro 330 eccellenze.
Piattaforma pensata per far arrivare il Piceno in tutta Italia e per conquistare gli italiani col saper fare tipicamente locale. “Made in Piceno” si propone come un viaggio attraverso le tradizioni locali e mette insieme specialità enogastronomiche del territorio, artigianato e cosmesi naturale, con un occhio di riguardo al biologico locale.
«E’ frutto di un lavoro capillare avviato sul territorio di concerto con i sindaci e le associazioni di categoria, che ha riscontrato molto interesse da parte dei piccoli e medi produttori locali – dice il presidente Contisciani – e questo dimostra che molti hanno compreso questa opportunità, che consiste in una presenza online sul marketplace senza costi aggiuntivi e nella vendita dei propri prodotti in tutta Italia. Non miriamo solo a una vetrina digitale, ma a un’azione di promozione e marketing del territorio».
Su “Made in Piceno” si possono acquistare le specialità locali, come le vere olive ascolane dop, il tartufo nero di Roccafluvione, lo zafferano piceno, pasta, legumi, salumi e insaccati, dolci e prodotti a base di mela rosa dei Sibillini, anice verde di Castignano, vini, birre artigianali, ricami al tombolo di Offida, bigiotteria in pelle di pesce, pentole di rame fatte a mano.
Accanto a Contisciani, presente al varo anche l’assessore regionale Guido Castelli che ha sottolineato «il prezioso ruolo sussidiario prezioso svolto dal Bim, che supplisce ad esigenze che il mondo della piccola impresa da solo da solo non riesca a soddisfare. E’ un autentico moltiplicatore di valori. E questa iniziativa insegna agli imprenditori cosa significa mettersi insieme e fare capacità di impresa».
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