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Partito Democratico,
Francesco Ameli proclamato
segretario provinciale (Il video)

ASCOLI - Ufficializzata la nomina del successore di Matteo Terrani, dopo la schiacciante affermazione su Gianluca Scattu. La relazione di Lucio D'Angelo non nasconde le grosse difficoltà che sta vivendo il Pd. Umberto Pulcini nominato presidente dell'assemblea. Il saluto dell'Amministrazione comunale con il presidente del Consiglio Alessandro Bono. Le parole di un emozionato Ameli
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Francesco Ameli

di Andrea Ferretti

 

Francesco Ameli, 35 anni, ascolano, è il nuovo segretario provinciale del Partito Democratico. La sua proclamazione poco fa, domenica 12 dicembre, ad Ascoli, nel corso dell’assemblea provinciale dem al Polo di Sant’Agostino.

L’intervento di Ameli. Seduti: i presidenti dell’assemblea (Umberto Pulcini) e della commissione congressi (Lucio D’Angelo)

Che fosse lui non è stata certo una sorpresa dopo i voti emersi dai congressi dei 28 Circoli territoriali del Piceno e del Circolo tematico (Sanità): 451 per Ameli che rappresentava “Riparte il Piceno, riparte il Pd”, contro i  140 di Gianluca Scattu, 37enne ascolano che vive a San Benedetto che rappresentava “Il Piceno del futuro”. 

Una percentuale schiacciante con il 76,31% contro il 22,86 dell’antagonista. E’ quello che emerso dalle urne dei Circoli dove si sono recati al voto 595 iscritti al Pd (60,41%) sui 985 aventi diritto. Solo 4 le schede nulle o bianche.

Si è votato in tutti i Circoli, dal più numeroso (108 iscritti) di Grottammare fino all’ultimo arrivato Montegallo-Roccafluvione che ne ha solo cinque. All’appello è mancato solamente quello di Monsampolo del Tronto, commissariato dal 2019.

Ameli – capogruppo nel Consiglio comunale di Ascoli – ha superato Scattu nei quattro Circoli di Ascoli (Borgo Solestà, Centro storico, Monticelli, Porta Maggiore), ad Acquaviva, Appignano, Castel di Lama, Castorano, Colli del Tronto, Comunanza, Cossignano, Montalto Marche, Cupora Marittima, Force, Grottammare, Massignano, Montefiore dell’Aso-Carassai, Montegallo-Roccafluvione, Monteprandone, Offida, Ripatransone, Rotella, Spinetoli, San Benedetto nord Via Manara, Circolo Sanità.

Lasciando a Scattu solo San Benedetto centro, San Benedetto-Porto d’Ascoli, Castignano, Folignano. In quest’ultimo Circolo stride il fatto che il sindaco di quel Comune sia Matteo Terrani, segretario provinciale uscente del Pd.

Gianluca Scattu e Francesco Ameli

Nel suo intervento Lucio D’Angelo, presidente della commissione congressi, non a caso ha evidenziato come «il partito arrivi dilaniato dalle polemiche come mai era accaduto». D’Angelo, che ha ringraziato tutti gli intervenuti, ha poi aperto i lavori che hanno portato all’ufficializzazione dei «dirigenti che guideranno il partito per i prossimi anni». Ed ha aggiunto come «solo il Pd in Utalia ha fatto così tanti congressi, un modo per rapportarci con gli iscritti e non solo».  «Questo appuntamento – ha aggiunto – serve per testare lo stato di salute del Pd piceno, uno stato che ho trovato molto preoccupante non solo per il numero degli iscritti, ma anche perchè scontiamo un periodo di grande difficoltà a livello nazionale. A livello locale c’è una forte accentuazione di questa crisi di numeri, per cui le difficoltà sono evidentemente non solo di numeri ma anche politiche».

Ed ha parlato di Circoli dove gli iscritti si contano con una mano riferendosi ai 2.000 del 2017 e, prima ancora, ai 3.500 del 2010. Nel 2019, ad esempio, rispetto al 2018 in Italia c’è stato un calo del 10% (412.000 contro 374.000) che nel Piceno si è tradotto da 1.000 a 890. Nel 2010 a livello nazionale ci fu un calo del 33% che nel Piceno si allargò a dismisura fino al 75%.

Lucio D’Angelo

Ma D’Angelo nella sua relazione ha speso anche parole di elogio per il Circolo di Grottammare, il più numeroso della provincia che strizza l’occhio alle elezioni comunali del prossimo anno, e di incoraggiamento per quello neonato di Montegallo-Roccafluvione con appena cinque iscritti. «Oltre alla Vallata del Tronto – ha detto – anche la montagna era una nostra roccaforte ma, fatta eccezione per Force, ora non è così, per cui c’è tanto da lavorare per nuovi e vecchi dirigenti che guideranno il partito per i prossimi anni».

Tra i numerosi presenti, anche i sindaci di Castorano (Graziano Fanesi) e Offida (Luigi Massa), diversi amministratori dei Comuni, rappresentanti di sindacati (Barbara Nicolai della Cgil e Maria Teresa Ferretti della Cisl), la consigliera regionale Anna Casini, l’ex deputato Luciano Agostini, l’ex sindaco di Force Augusto Curti che corre per la guida del Pd regionale, il segretario del Pd comunale Angelo Procaccini freschissimo di riconferma. D’Angelo non ha risparmiato una frecciatina a Italia Viva, vista la presenza di Maria Stella Origlia, ed ha poi ringraziato Alessandro Bono, presidente del Consiglio comunale di Ascoli, il quale ha preso la parola portando i saluti del sindaco Marco Fioravanti e dell’Amministrazione.

Quindi si è passati alla nomina del presidente dell’assemblea. Unanimità per Umberto Pulcini, segretario uscente del Circolo di Grottammare (gli è subentrata Alessandra Biocca), per diciotto anni arbitro di calcio. E’ stato lui a procedere alla proclamazione di Ameli che, seduto accanto a Scattu, ha poi preso la parola visibilmente emozionato («stanotte non ho dormito»).

Ameli ha ricordato il suo percorso («un viaggio» l’ha definito), dagli inizi nella Sinistra Giovanile, alle lotte studentesche, ai volantinaggi, fino alla poltrona più ambita del Pd a livello provinciale. Ora le parole sono finite. C’è solo da corciarsi le maniche.


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