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Area Vasta 5, fallito il tentativo
di conciliazione: continua
la protesta dei sindacati

SANITA' - In una nota congiunta, i rappresentanti della funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Fials, Nursind e Rsu scrivono: «L'Asur ha dichiarato di non poter in alcun modo intervenire nel merito della questione dei fondi poiché tale facoltà sarebbe esclusivamente in capo alla Regione Marche»
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Non si sono le condizioni per risolvere i problemi legati al fondo per il disagio e alle sperequazioni tra i dipendenti di Area Vasta 5 e quelli delle altre delle Marche, come lamentato in più occasioni dai sindacalisti della funzione pubblica.

Ieri, 30 dicembre, non è andato a buon fine il tentativo di conciliazione, esperito in Prefettura tra Asur Marche ed i rappresentanti sindacali Viola Rossi (Cgil), Giorgio Cipollini (Cisl), Paolo Sabatini (Uil), Francesco Menzietti (Fials), Maurizio Pelosi (Nursind) e Paolo Villa (Rsu).

In una nota congiunta, scrivono: «All’apertura del confronto, come parte sindacale, abbiamo ampiamente esposto le ragioni che ci hanno portato a proclamare lo stato di agitazione dei lavoratori dell’AV5, quali la sperequazione dei fondi contrattuali, lo splafonamento del fondo del disagio e le gravi inadempienze di Asur che, a distanza di più di tre anni dalla sottoscrizione del vigente ccnl, non riconosce ancora alcuni istituti contrattualmente previsti. Tutte criticità che già svariate volte abbiamo portato all’attenzione di Asur e per le quali abbiamo dato luogo, nelle settimane scorse, ai presidi presso i due ospedali di Ascoli e San Benedetto.

A fronte di tutto ciò Asur, pur riconoscendo la bontà delle nostre rivendicazioni ed ammettendo l’iniquità della distribuzione delle risorse tra le varie Aree Vaste e tra gli Enti del Sistema Sanitario Regionale, ha dichiarato di non poter in alcun modo intervenire nel merito della questione dei fondi poiché tale facoltà sarebbe esclusivamente in capo alla Regione Marche.

Di fronte a tali enunciazioni, non condivisibili dal nostro punto di vista, abbiamo ritenuto che non ci fossero le condizioni per considerare come positivamente esperito il tentativo di conciliazione e abbiamo pertanto confermato lo stato di agitazione dei dipendenti dell’Area Vasta 5 annunciando ulteriori plateali azioni di protesta, a partire dal mese di gennaio 2022».

Sanità, la protesta dei sindacati: «Basta dover ripianare i debiti altrui Milani un capro espiatorio» (Foto e video)


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