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«Sarà vero il nuovo ospedale
sulla costa?»: a chiederselo
è Anna Casini del Pd

SANITA' - L'ex vice presidente della Regione: «Penso che i cittadini piceni debbano sapere se siano stati interpellati i loro sindaci per decidere dove ubicare la nuova struttura o se invece siano esternazioni episodiche di qualche esponente politico locale in cerca di visibilità»
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«Per distrarre l’attenzione dal collasso dei nostri ospedali e dei pronto soccorso e dalla incapacità di gestire la quarta ondata di covid, la destra ha scelto di riproporre il tema del nuovo ospedale del Piceno. Da sempre sono convinta che vi sia la necessità di almeno una struttura con tutte le specialistiche di un primo livello concentrate su un solo ospedale e sono felice che anche il governo regionale sia d’accordo».

Anna Casini

Lo dice Anna Casini, vice capogruppo del Pd in Regione ed ex vice presidente della Regione, che aggiunge: «Le pubbliche Amministrazioni però parlano con atti formali, e avendo letto solo interviste in data odierna ho presentato un’interrogazione al presidente Acquaroli affinché chiarisca l’iter della una nuova struttura ospedaliera sulla costa tanto annunciata dai suoi rappresentanti territoriali».

«Apprezzo il fatto che Acquaroli abbia cambiato idea e condivida, con il Pd – prosegue – la necessità di realizzare un nuovo ospedale, ma ritengo che quest’ultimo debba avere tutte le specialistiche e le caratteristiche di un “primo livello” e se fosse così sarebbe interessante sapere anche quanti e quali fondi siano stati messi a disposizione dalla Giunta Regionale. Penso che i cittadini piceni debbano anche sapere se siano stati interpellati i loro sindaci per decidere dove ubicare la nuova struttura o se invece siano esternazioni episodiche di qualche esponente politico locale in cerca di visibilità».

«Purtroppo Acquaroli sta creando il caos nella sanità del Piceno – sferra l’attacco l’esponente dem – e gli assessori della nostra provincia, chiusi in un imbarazzante silenzio malamente coperto da selfie e inaugurazioni sono suoi complici politici. A questa giunta, che fino a ora ha nascosto la totale mancanza di visione politica e progettuale con tante promesse puntualmente smentite, spetta il difficile compito della gestione dei fondi del Pnrr con cui dovranno essere riprogrammati i servizi territoriali, determinanti per implementare le prestazioni sociosanitarie e complementari alle prestazioni ospedaliere anche in questo caso silenzio. Per questo è lecito chiedersi e chiedere: come sarà realizzata la nuova rete del Piceno e quindi dove saranno ubicate le case di comunità e gli ospedali di comunità?».

«Da quanto mi risulta – la conclusione della Casini – non c’è stata nessuna partecipazione o condivisione con i sindaci e gli stakeholder del territorio a partire dai sindacati e dalle associazioni di categoria. La nuova organizzazione territoriale ci pioverà dall’alto esattamente come le decine e decine di milioni per gli impianti di risalita nei comuni della provincia di Macerata, nella totale assenza di neve a causa dei cambiamenti climatici?».


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