Emilio Vita
Mondo della scuola, ma non solo, in lutto a San Benedetto per la morte di Emilio Vita, ex insegnante elementare, professore di lettere, dirigente scolastico e anche amministratore pubblico.
Originario di Massa Fermana e cresciuto a Montegiorgio, si trasferì ben presto a Grottammare.
Laureato in Pedagogia all’Università di Urbino “Carlo Bo”, vinse il concorso direttivo ad appena 32 anni. Nel 1978, dopo essere stato direttore didattico per due anni a Cagli (Pesaro) e tre a Montefiore dell’Aso, ottenne la titolarità del 2° Circolo di San Benedetto (Isc Sud), poi dal 1990 al 2006 ha diretto il 1° Circolo (Isc Nord).
Ha ricoperto tutti i più importanti incarichi nell’amministrazione scolastica della provincia: presidente del Consiglio scolastico provinciale, membro del Consiglio di disciplina, componente il gruppo H per l’integrazione dei diversamente abili, membro del nucleo provinciale per l’autonomia scolastica, del comitato tecnico per l’educazione degli adulti e del Consiglio scolastico distrettuale.
Ha collaborato con le Università di Roma-Tor Vergata, L’Aquila e Chieti in qualità di docente nei corsi biennali di specializzazione per insegnanti di sostegno. Esperto dei problemi dell’handicap il professor Vita ha formato centinaia di maestri e professori.
Attivo anche in campo politico, è stato vice sindaco di Grottammare e, per otto anni assessore all’Istruzione, Cultura, Turismo, Servizi sociali e Commercio. E’ stato anche presidente del Circolo culturale “Abruzzo-Marche 2000″ e co-ideatore degli “Incontri mediterranei” con Spagna e Francia, in collaborazione con i comuni di Ascoli, San Benedetto e Grottammare.
Sposato con Maria Letizia, insegnante, lascia i figli Elisa (dirigente scolastico dell’Isc Centro di San Benedetto), Monica (insegnante) e Igor (dirigente al Comune di Grottammare) e i nipoti Alyssa, Penelope, Morgana, Priscilla, Astrid e Brando.
«Nostro padre – dicono i figli – ci ha mostrato con l’esempio della sua vita quali erano i valori fondanti della sua esistenza: lealtà, rettitudine, solidarietà, impegno, dignità, umiltà, rispetto in particolare per gli ultimi e amore incondizionato verso la famiglia. Le sue straordinarie doti di umanità e sensibilità dimostrate in ogni occasione in cui si è speso per aiutare tutti costituiscono l’eredità che lascia ai figli e alla società».
Il funerale domani, domenica 23 gennaio, alle ore 15,30 nella chiesa di San Filippo Neri a San Benedetto.
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