Giuseppe Marucci e Simone Matteucci dell’Ugl, il governatore delle Marche Francesco Acquaroli, Benito Rossi dell’Ugl, l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini
Si è tenuto un altro incontro tra la Sanità della Regione Marche e le organizzazioni sindacali del Dipartimento Salute. Sul tavolo, ancora una vota, la perequazione economica ferma da tempo. E’ stato redatto un documento in attesa della verifica politica che entro febbraio potrebbe aprire la strada verso gli aumenti contrattuali dei lavoratori degli Istituti residenziali.
Nel documento sottoscritto dalle organizzazioni sindacali si parla del “Dipartimento Salute che prende atto della disponibilità delle parti ad addivenire ad un accordo in tal senso e si riserva di effettuare tutte le verifiche necessarie delle normative nazionali e regionali di riferimento nell’ambito delle proprie risorse finanziarie”, e anche che “le parti rimettono quindi la definizione della vertenza al successivo incontro programmato entro il mese di febbraio 2022 alla presenza della componente politica”.
Tra i presenti, la delegazione del sindacato Ugl fornata da Giuseppe Marucci, Benito Rossi e Ignazio Simone Matteucci. «Il contratto dei lavoratori degli Istituti residenziali è fermo al palo dal 2012 – dicono gli esponenti dell’Ugl – ed è forte il disagio dei lavoratori che sono penalizzati economicamente e professionalmente. Questa ingessatura non è più tollerabile e va spezzata; anche con mobilitazioni e lotte. Gli aumenti del costo della vita, come gas ed elettricità, e la forte spinta inflattiva stanno impoverendo i salari e vanno quindi accelerate le riconquiste dei diritti».
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