Ascoli, il Perugia è già alle spalle:
si apre una settimana da sfruttare
prima del tour de force

SERIE B - Ripresi gli allenamenti in casa bianconera con tanta voglia di riscatto dopo la quinta sconfitta casalinga stagionale. Contro gli umbri oltre all'aspetto mentale la differenza l'ha fatta una prestazione povera a livello tecnico. Nel mirino ora c'è il match contro il Como, in programma domenica alle 15,30 sempre al "Del Duca"
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di Salvatore Mastropietro

 

A due giorni dalla sconfitta casalinga arrivata contro il Perugia, in casa Ascoli è ripresa la preparazione dopo la domenica di riposo concessa dallo staff tecnico. Un circuito metabolico e una partitella sono stati alla base della seduta odierna di lavoro sul terreno del “Picchio Village”.

Momento di gioco di Ascoli-Perugia (foto Ascoli Calcio)

I bianconeri hanno di fronte un’intera settimana di lavoro, da sfruttare per prepararsi al meglio alla gara contro il Como di domenica 13 febbraio (ore 15,30), che aprirà il tour de force fino al 6 marzo. Dopo il match con i lombardi l’Ascoli scenderà in campo ogni tre giorni nell’ordine contro Benevento, Alessandria, Brescia, Crotone, Lecce e Frosinone.

Sarà un filotto di partite che dirà molto sulle reali possibilità di un posizionamento del Picchio nella griglia playoff. A tal fine, la settimana di allenamenti a disposizione di mister Sottil sarà particolarmente importante per colmare tutta quella serie di lacune messe in evidenza dalla sconfitta contro il Perugia, che diventano ancora più profonde al “Del Duca”.

Sottil al “Picchio Village”

Una partita storta può capitare tranquillamente in un campionato equilibrato come la Serie B, ma il match contro gli umbri ha fatto capire che c’è ancora tanto lavorare per rendere il 4-3-3 una soluzione permanente da praticare fin dal primo minuto. È un modulo che ha bisogno di passi in avanti soprattutto nella gestione della palla in velocità, specie contro avversari – come la squadra allenata da Massimiliano Alvini – che fanno della pressione alta e della marcatura a uomo a tutto campo le proprie armi principali.

Contro il Como ci sarà dunque bisogno di una prestazione migliore non solo dal punto di vista mentale, ma anche per quanto riguarda l’aspetto tecnico. A livello di singoli ci si attende un cambio di passo da parte di molti. Il tridente offensivo ha deluso – Iliev in primis (difficile, nonostante l’impegno positivo da parte del bulgare, un suo riutilizzo dal primo minuto) -, ma deve essere messo nelle condizioni di essere più pericoloso grazie alla trasmissione della palla dei centrocampisti e agli inserimenti e alle sovrapposizioni di mezze ali e di terzini. Perché se può essere vero dati alla mano che Leali sia stato poco impegnato contro il Perugia nonostante la sconfitta, è vero a maggior ragione anche il fatto che l’Ascoli non si sia reso praticamente mai pericolo.


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