Green pass nei locali,
arrivano i “segnalatori al contrario”:
«Diteci chi lo chiede»

PICENO - Paradosso: il gruppo Facebook che invita a denunciare le attività della provincia che rispettano le regole. La pagina "Gta Sun Beach" solleva il caso, e scoppia la bagarre virtuale: «Appoggiare chi si muove nella legalità». Duro il sindaco di Ascoli Fioravanti: «Inopportuno fare una lotta a chi nonostante le problematiche sta andando avanti secondo norma»
...

 

di Luca Capponi 

 

Locali che chiedono il green pass. Locali che, invece, beatamente se ne fregano. È scontro, soprattutto sul web, con tanto di polemiche a iosa.

Scegliete gli esercenti che si sono messi in regola”, è l’invito della seguitissima (non solo a San Benedetto) pagina “Gta Sun Beach”. E scoppia la bagarre tra favorevoli e contrari, querelle che risale il Tronto e arriva fino ad Ascoli, dove il sindaco Marco Fioravanti è il primo a metterci la faccia.

«Ritengo inopportuno fare una lotta alle attività commerciali che nonostante le problematiche economiche, sociali e sanitarie stanno andando avanti rispettando le regole e le leggi  -spiega il primo cittadino ascolano-. È inaccettabile dichiarare guerra ai lavoratori per contestare una misura governativa. Le attività vanno tutelate e in questo momento la necessità è quella di creare armonia non dichiarare guerre a chi rispetta le regole».

Il gruppo che segnala(va) i locali che chiedono il green pass

Concetto chiaro, che però continua a sollevare strali. Gta Sun Beach, tra i primi a puntare il dito sulla questione, ribadisce di “appoggiare senza senza se e senza ma i commercianti che si muovono nella legalità” davanti a chi era arrivato addirittura a creare un gruppo sui social chiamato “Esercenti da evitare provincia di Ascoli”. Dove da evitare, con tanto di decine di segnalazioni certosine (esempio di messaggio tipo: Tizio chiede il “nazi pass”), sono proprio quelli che chiedono la certificazione verde come legge prevede.

E giù decine di commenti, insulti, omelie, messaggi sgrammaticati e chi più ne ha più ne metta.

Stranezze della vita, si dirà. Ma guai a dirlo troppo forte, perché la mannaia web è sempre pronta a partire. In un caso o nell’altro, questo vale la pena ricordarlo, laddove esprimere un’opinione sensata e argomentata diventa usanza più che rara.

Forse è davvero il caso  che tutti, quale che sia la latitudine geografica o la convinzione, si diano una bella calmata.

Curiosità. Sembra che il gruppo dei “segnalatori al contrario”, che a un certo punto era arrivato a contare circa 600 iscritti, sia misteriosamente sparito. A cercarlo sul web, infatti, si compie un buco nell’acqua. Complotto?


© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




X