“A più mani”, un aiuto concreto ad educare e intercettare criticità

ASCOLI - Il progetto, realizzato grazie alla Fondazione Carisap, prenderà il via il 18 febbraio. Prevede seminari on line con esperti a livello nazionale ed è rivolto alle comunità comprese negli Ats 22 e 23. Questi ultimi saranno partner insieme con gli Isc "Don Giussani" di Monticelli e Rotella -Montalto
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Il progetto “A più mani” si pone l’obiettivo di generare risposte concrete alla complessità dei bisogni educativi, facilitando la costruzione e il potenziamento della comunità educante promuovendo l’attivazione delle risorse e delle potenzialità del territorio. Prenderanno il via venerdì 18 febbraio alle ore 17 i seminari organizzati dalla
cooperativa “Aquerò Città Progetti 2”, nell’ambito dell’iniziativa realizzata grazie a Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli.
Obiettivo specifico è pertanto, aumentare l’efficacia dei percorsi formativi degli interventi assistenziali e di presa in carico dei minori e delle famiglie, strutturando un curricolo educativo, inteso come sistema coordinato di interventi integrati promossi sul territorio, da istituzioni pubbliche, scuola, terzo settore e famiglie da attivare attraverso la costruzione di percorsi educativi personalizzati e individualizzati per ciascun minore.

Angelo Davide Galeati, presidente Fondazione Carisap

Fondamentale, per il raggiungimento degli obiettivi, è il ruolo dei partner co-attuatori coinvolti  gli Isc, gli Ambiti Territoriali Sociali 22 di Ascoli  e 23 della Vallata del Tronto, l’Area Vasta 5 e l’associazione “Taghba – Insieme per accogliere”.
Le azioni previste da progetto, e già avviate,  sono l’organizzazione di un tavolo di coordinamento e di equipe multidisciplinare tra le istituzioni, gli enti del terzo settore e le scuole coinvolti, l’attivazione di uno sportello di ascolto e mediazione tra scuola e famiglia, presso le sedi degli Isc “Don Giussani” di Monticelli, Ascoli  e Rotella-Montalto Marche. Un percorso di formazione e capacity building, riservato ai docenti degli Isc coinvolti, dedicato all’individuazione precoce delle situazioni di povertà
educativa e alla presa in carico degli allievi con vulnerabilità dovute a problematiche sociali e
sanitarie.

Tre incontri, tenuti da autori e personalità di rilevanza nazionale, che parleranno su  “I minori e le famiglie vulnerabili: il ruolo e gli interventi della comunità educante”.
Si inizierà appunto venerdì 18 febbraio con Gustavo Pietropolli Charmet uno dei più importanti psichiatri e psicoterapeuti italiani. Fondatore dell’Istituto di analisi dei codici affettivi “Minotauro” di Milano e da circa venticinque anni, presidente del CAF Onlus Centro Aiuto al Bambino Maltrattato e alla Famiglia in Crisi. Attualmente ricopre diversi incarichi di prestigio tra i quali, Direttore Scientifico dell’Osservatorio Giovani IPRASE di Trento, e della collana “Adolescenza, educazione, affetti” dell’editore Franco Angeli Editore di Milano. L’incontro sarà online, on-line, su piattaforma GoToWebinar, e si intitolerà Isolamento sociale: le conseguenze del lockdown, distanziamento sociale e scuola a distanza.
Il secondo incontro, sempre online, si svolgerà venerdì 25 marzo alle 17 e vedrà come relatore lo scrittore ed educatore Fabio Geda, autore, tra gli altri titoli, di L’esatta sequenza dei gesti (Instar libri 2008 e Einaudi, 2021), Nel mare ci sono i coccodrilli. Storia vera di Enaiatollah Akbari (Baldini & Castoldi 2010) Se la vita che salvi è la tua (Einaudi 2014) e con Enaiatollah Akbar Storia di un figlio (Baldini & Castoldi 2020). Geda collabora stabilmente con la Scuola Holden, il Circolo dei Lettori di Torino e la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Lo scrittore tratterà il tema Raccontare l’adolescenza. Il filo che lega la narrazione al lavoro educativo.
A chiudere questa serie di appuntamenti sarà il 22 aprile alle ore 17 in presenza presso la Bottega
del Terzo Settore ad Ascoli Piceno e on-line su piattaforma GoToWebinar, Federico Zullo consulente pedagogico presidente e fondatore dell’Associazione Agevolando, un’organizzazione di volontariato che lavora con e per i ragazzi in uscita dai percorsi di accoglienza “fuori famiglia” per promuoverne l’autonomia, il benessere psicofisico e la partecipazione attiva. Zullo tratterà il tema L’approccio con adolescenti e giovani a rischio: l’ascolto e la partecipazione per una nuova dimensione di comunità.
Gli incontri sono gratuiti e aperti alla cittadinanza e a tutta la comunità educante ed è possibile iscriversi accedendo al link https://bit.ly/3s5HfOD oppure scrivendo a progettoapiumani@gmail.com (per informazioni 351.5319962).
Il progetto “A più mani” è stato presentato dalla Cooperativa Aquerò Città Progetti 2 Soc. Coop Sociale Arl, in risposta all’ Avviso “Comunità Educanti” della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno nell’ambito del Piano Pluriennale 2020/22. Il progetto ha durata 12 mesi ed è stato avviato ad ottobre 2021.
La Cooperativa Aquerò ha lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini sviluppando fra essi lo spirito mutualistico e solidaristico, attraverso la gestione di servizi socioassistenziali, sociosanitari e socioeducativi, operando in particolare in favore delle fasce sociali più deboli e soggette ad emarginazione o svantaggio o comunque dei cittadini in genere. L’attività prevalente è la gestione della Comunità educativa “La Casa Di Gigi” che accoglie minori con disabilità psico-fisicosensoriali, di età compresa tra i tre e i diciassette anni al momento dell’ingresso. “La Casa Di Gigi” è idonea ad accogliere minori con disabilità psico-fisico-sensoriali, per i quali sono attivati specifici progetti sociosanitari in convenzione con il sistema sanitario nazionale. La Comunità è inserita all’interno di una Rete di Famiglie Affidatarie, “Tabhga”, con il compito di accompagnare, sostenere e monitorare i percorsi di affidamento etero-familiare, in linea con le più recenti normative nazionali e regionali.


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