Una folta delegazione del sindacato balneari della Confcommercio, guidata da Enrica Ciabattoni, ha protestato a Roma contro la proposta di legge del Governo.
«Siamo stati costretti ad organizzare la manifestazione di piazza – afferma Enrica Ciabattoni, rappresentante dei concessionari di spiaggia della Confcommercio picena – contro il voltafaccia del Governo che, nel pieno della grave crisi internazionale, ha deciso di depositare una proposta di legge inaccettabile perchè distrugge un intero settore, strategico per il turismo italiano, togliendo lavoro e facendo scomparire migliaia di aziende costiere, senza considerare i danni all’indotto».
La manifestazione nazionale si è svolta a Roma, in Piazza Santi Apostoli, e oltre alla Confcommercio hanno aderito anche la Fiba Confesercenti e altre sigle sindacali di settore.
In tutto 5.000 imprenditori provenienti da tutta Italia, preoccupati e delusi dal Governo. Decine quelli giunti dal Piceno, guidati dalla dirigente Enrica Ciabattoni e Maria Angellotti della Confcommercio di San Benedetto.
A rappresentare il Comune di San Benedetto c’era Fabrizio Capriotti, presidente della commissione consiliare Attività produttive e turismo che ha indossato la fascia tricolore a testimonianza della condivisione delle problematiche della categoria da parte dell’Amministrazione comunale.
Lucia Albano
Fa sentire la sua voce anche Lucia Albano, sambenedettese, parlamentare di Fratelli d’Italia e componente della commissione Finanze: «Insieme al presidente Lollobrigida e al collega Zucconi ho rappresentato Fratelli d’Italia alla manifestazione organizzata dagli imprenditori balneari per protestare contro l’applicazione della direttiva Bolkestein. Il Governo Draghi è intenzionato a cancellare una peculiarità tutta italiana per obbedire ai diktat dell’Unione Europea. Daremo battaglia in Commissione al Senato e in Aula per opporci all’applicazione della Bolkestein perchè le imprese balneari, con i loro servizi e i loro prodotti, sono il motore della nostra costa e rappresentano un bene da proteggere. Fratelli d’Italia è da sempre contrario all’applicazione della direttiva europea e continuerà ad esserlo: lotteremo per difendere quello che per noi è un diritto e non un privilegio».
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