Domeniche pedonali, Cava (FdI): «Idea condivisibile ma serve prontezza dell’Amministrazione»

SAN BENEDETTO - Il coordinatore comunale punta il dito sulla necessità di azioni preliminari. «L’immobilismo della pubblica Amministrazione tende ad incoraggiare l’iniziativa del privato»
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«Per Fratelli d’Italia, incrementare la diffusione di tutte le forme di condivisione dei mezzi e dell’uso del trasporto pubblico, è un preciso obiettivo su cui puntare, siamo pertanto favorevoli a programmazioni che prevedano chiusure al traffico del lungomare nelle domeniche della stagione primaverile».

Luigi Cava

 

Lo afferma Luigi Cava, coordinatore comunale a San Benedetto di Fratelli d’Italia.

 

Che aggiunge: «Al contempo riteniamo che una mobilità diversa da quella dell’automobile, mediante multimodalità dei sistemi di trasporto alternativi, potrà necessariamente attivarsi solo quando l’uso di questi ultimi consentirà, ad un costo minore, un minor tempo di spostamento per l’utenza.

 

L’ipotesi delle domeniche pedonali paventata dall’assessore Bruno Gabrielli trova pertanto la nostra condivisione nella misura in cui saranno poste in essere azioni preliminari capaci di far recepire benevolmente alla cittadinanza certi cambiamenti senza che gli stessi producano disagi. L’ipotesi che sembra affacciarsi nell’area parcheggio della stazione ferroviaria, che prevede un nuovo progetto di sviluppo da parte di Ferrovie dello Stato e, più precisamente, da parte di una società che fa parte della holding di FS Italiane, sembrerebbe indirizzarsi proprio sull’idea di scambio intermodale finalizzato ad offrire soluzioni alternative all’uso dell’autovettura.

 

All’attuale Amministrazione abbiamo proposto, nei mesi scorsi, di darsi da fare nel rompere il ghiaccio sul tema dello scambio intermodale suggerendo di attivarne uno nell’ampio parcheggio dello stadio Riviera delle Palme, iniziativa che peraltro avrebbe evitato disagi alla cittadinanza sorti per la scarsità di stalli venutasi a generare causa lavori sul lungomare, tuttavia da parte del vice sindaco Capriotti abbiamo trovato un muro e non c’è stato alcun riscontro.

 

L’immobilismo della pubblica amministrazione tende ad incoraggiare l’iniziativa del privato e così, con la Multiservizi che non gestirà più il parcheggio della Stazione, il Comune, pur avendo un servizio fruibile dalla cittadinanza e dai turisti, perderà decine di migliaia di euro all’anno».


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