“Tir Lumaca” è scongiurato: il Governo ascolta le richieste della categoria e rientra la protesta

ERA STATO fissato per domani alle 10,30 tra Porto d'Ascoli e Grottammare, con ritrovo nell'area "La sosta". In extremis c'è la risposta del Ministero. Assemblea (anche online) con i rappresentanti di Confartigianato Trasporti Marche, Fita Cna Marche e Fai Marche
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Nessuna manifestazione di protesta, almeno per ora, degli autotrasportatori che anche nel Piceno avevano aderito a “Tir Lumaca” che doveva materializzarsi domani sabato 19 marzo.

La protesta rientra e non ci saranno tir a passo d’uomo sulla Statale Adriatica tra Porto d’Ascoli e Grottammare ma un’ assemblea degli stessi autotrasportatori nell’area “La sosta” di Porto d’Ascoli alla presenza di rappresentanti di Confartigianato Trasporti Marche, Fita Cna Marche e Fai Marche.

Assemblea che servirà per esaminare nel dettaglio l’intesa raggiunta e i contenuti del Decreto dell’autotrasporto così da valutarne insieme la portata e la corrispondenza alle richieste delle varie Associazioni.

In extremis, infatti, è arrivata la risposta del Governo e le Associazioni degli autotrasportatori aderenti ad Unatras hanno sottoscritto il protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, scongiurando il tir lumaca previsto per questo sabato.

Nella riunione la vice ministra Teresa Bellanova ha discusso con i rappresentanti di categoria i testi delle norme da inserire nel provvedimento urgente che il Consiglio dei Ministri si appresta a varare.

Si tratta di un provvedimento emergenziale, ad hoc per l’autotrasporto, richiesto a gran voce da Unatras sul caro gasolio, che aumenta ulteriormente l’attuale rimborso sulle accise e riguarda norme di settore necessarie al corretto riequilibrio delle condizioni di mercato delle imprese dell’autotrasporto.

Il Governo starebbe varando, nello stesso provvedimento, una misura aggiuntiva per ristorare le imprese dai costi esorbitanti del caro energia.

Unatras, ribadendo l’apprezzamento per l’impegno profuso dalla viceministra Bellanova, che ha fornito gli elementi necessari a compiere una valutazione complessiva, ha deciso di sottoscrivere il protocollo d’intesa, che sarà sottoposto ai rispettivi organi.

Una vertenza quella in atto da tempo con il Governo per manifestare il grave stato di crisi del comparto. Il rispetto delle regole è essenziale e fondamentale per superare la difficile fase vertenziale in atto, aggravata dall’incremento registrato sul prezzo del gasolio. Il costante e ormai paradossale aumento del costo del carburante ha determinato una situazione insostenibile per le aziende, in molti casi già costrette a fermare i mezzi per non lavorare in perdita.

Gli autotrasportatori potranno seguire l’assemblea anche online chiedendo alle rispettive associazioni le credenziali di accesso.

 


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