Il Parlamentino della Camera di Commercio delle Marche gremito per la presentazione alla stampa e ai vertici della Regione Marche del manifesto delle categorie produttive sul tema infrastrutture.
Sauro Grimaldi (Vice Presidente Confindustria Marche con delega alle infrastrutture), Emanuele Pepa (Presidente Confartigianato Marche), Paolo Silenzi (Presidente Cna Marche), Giacomo Bramucci (Presidente Confcommercio Marche), Maria Letizia Gardoni (Presidente Coldiretti Marche), insieme per rappresentare una visione comune del fabbisogno di infrastrutture della nostra regione, evidenziando alcune priorità che possono incidere fortemente sulla competitività ed attrattività del territorio e per accrescere l’integrazione delle Marche nel contesto nazionale ed internazionale.
Presenti al tavolo anche Paola Bichisecchi (Direttore Confindustria Marche), Gilberto Gasparoni (Segretario Confartigianato Marche), Otello Gregorini (Segretario Cna Marche), Massimiliano Polacco (Direttore Confcommercio Marche), Alberto Frau (Direttore Coldiretti Marche).
Un messaggio forte e unitario, una sinergia territoriale unica come sottolineato con forza da Gino Sabatini che ha fatto gli onori di casa: «Insieme si cresce e si valorizza la filiera istituzionale».
Porto, aeroporto, interporto, Quadrilatero, collegamenti ferroviari, completamento della terza corsia della A14, trasversali, strade per lo sviluppo delle aree interne, ma anche la copertura integrale del territorio regionale con la banda ultralarga.
In una regione che spesso si contraddistingue per le divisioni, le categorie economiche lanciano oggi un forte messaggio di unità: «Sono sfide strategiche per il nostro presente e il nostro futuro – hanno dichiarato congiuntamente i presidenti delle 5 associazioni di categoria – vogliamo contribuire al lavoro avviato dalla Regione per fare un salto di qualità e integrare le Marche nel contesto nazionale ed europeo. Siamo consapevoli che le infrastrutture presuppongano sforzi ingenti: ecco perché bisogna massimizzare la collaborazione e gli sforzi congiunti delle Istituzioni e degli Enti e soggetti preposti con le Associazioni di categoria per concretizzare i massimi risultati ottenibili entro la fine della corrente legislatura. Siamo altrettanto consapevoli che non si può più attendere: le Marche hanno subìto negli anni forti penalizzazioni per molteplici carenze infrastrutturali: questo è il momento di agire: le risorse del Pnrr sono un’occasione che non possiamo mancare».
Dieci priorità ben definite all’interno del documento, ma soprattutto obiettivi e criteri precisi: «E’ fondamentale – hanno aggiunto di concerto i presidenti delle categorie – per il potenziamento infrastrutturale delle Marche pervenire a dei risultati tangibili entro tempi predefiniti, in termini di: realizzazione completa dell’intervento richiesto, o di progettazione esecutiva, o di assegnazione certa delle risorse. Sarà per questo fondamentale anche condividere un metodo di confronto con incontri periodici per verificare l’avanzamento dei progetti e dei lavori».
Sul tavolo, tra i vari interventi su cui si è discusso, l’asse Amandola – Comunanza e Amandola – Servigliano, la Mezzina con l’adeguamento di alcuni tratti esistenti e la realizzazione di un nuovo tracciato, a 4 corsie, di circa 27 chilometri. E poi la Mare-Monti che collegherebbe il casello A14 di Porto Sant’Elpidio ad Amandola con un nuovo tratto di 46 chilometri. E infine la Valdaso da ammodernare per circa 40 chilometri.
In generale ecco le priorità finite nel manifesto delle categorie economiche: terza corsia Autostrada A14 per tutto il tratto marchigiano (progettazione esecutiva e certezza di risorse), uscita dal Porto di Ancona e miglioramento SS16 (realizzazione), aeroporto (potenziamento voli e collegamenti funzionali allo sviluppo turistico e produttivo). Ferrovie: miglioramento Orte-Falconara (realizzazione), metropolitana di superficie Civitanova Marche – Albacina (progettazione), Fano-Grosseto (modifica progettazione per ampliamento tratto marchigiano a 4 corsie con assegnazione di risorse). Banda Ultra larga (completamento copertura integrale regionale in tempi certi); Fabriano-Sassoferrato (ripristino collegamento e soluzioni transitorie).
Primo tratto Pedemontana Mozzano-Comunanza (progettazione-esecuzione) e nuovo tracciato Mezzina tra Campiglione di Fermo e Valmir (progettazione esecutiva ed assegnazione delle risorse), progettazione della Val potenza (Progettazione esecutiva e assegnazione risorse); sfangamento e completamento condotte laghi di Cingoli, Gerosa e Mercatale e progetti di estensione degli impianti a pressione su Tronto, Musone, Aso e Tenna.
Dopo la presentazione del dettaglio degli interventi la parola è passata alla Regione, agli assessori Guido Castelli (Bilancio) e Francesco Baldelli (Infrastrutture) che hanno apprezzato soprattutto il metodo di lavoro e hanno messo l’accento sulla necessità di progettare e di progettare insieme, partendo da quel “polmone” della regione che è costituito da Aeroporto, Porto e Interporto.
La chiusura è stata del Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli: «Vi ringrazio per questo lavoro di grande qualità, un contributo sullo sviluppo infrastrutturale delle Marche, tema focale che va condiviso con tutti i rappresentanti nazionali. Sono fiero di potervi considerare alleati nel progetto di rilancio della nostra regione, questo è un esempio concreto del lavoro che può portare avanti insieme la filiera istituzionale. In questo anno e mezzo abbiamo gettato le basi per dare risposte alle tante priorità che, anche voi, avete evidenziato. Siamo a lavoro sulle direttrici dell’A14, della Pedemontana, del Corridoio Adriatico, sulla Fano-Grosseto e sulla Salaria, porte nord e sud, e sulla Orte-Falconara, ma anche su Porto, Aeroporto e Interporto e su molte trasversali e collegamenti territoriali. Mi adopererò affinché potremo presto organizzare un incontro tecnico per approfondire questi temi».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati