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Gastroenterologia anche al “Mazzoni”, con Filippo Antonini arriva anche l’Endoscopia Interventistica

ASCOLI - Il dirigente medico proviene dal "Murri" di Fermo, dove faceva parte dell'equipe del dottor Macarri, direttore del Dipartimento funzionale Asur. Marinucci: «Grazie ad un convenzione tra Area Vasta 4 e 5, lo specialista continuerà ad usufruire, una volta alla settimana, della sofisticata strumentazione di cui dispone l'ospedale fermano, in primis per i pazienti del Piceno»
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Nei riquadri, il dottor Filippo Antonini (foto facebook) ed il dottor Carlo Marinucci

 

di Maria Nerina Galiè

 

La Gastroenterologia anche all’ospedale “Mazzoni” di Ascoli dove, dall’1 aprile, è entrato in organico il dottor Filippo Antonini.

Il gastroenterologo arriva dal “Murri” di Fermo, dopo aver risposto ad un bando per la mobilità tra Aree Vaste, ed è specializzato in Endoscopia Interventistica, attività che quindi sarà erogata anche in Area Vasta 5, nelle sue forme più semplici, compatibilmente con la strumentazione a disposizione.

 

«Per quelle più complesse, invece, di secondo livello, il dirigente medico sarà a Fermo, una volta alla settimana, in ragione di un accordo tra l’Area Vasta 5 e l’Area Vasta 4, dove in primis si occuperà dei pazienti del Piceno», spiega il direttore del Dipartimento dei Servizi della Sanità Picena, dottor Carlo Marinucci. 

 

Al “Murri”, dotato di apparecchiature di ultima generazione, il dottor Antonini faceva parte dell’equipe di Giampiero Macarri, direttore del Dipartimento funzionale di Gastroenterologia dell’Asur.

«Nell’ambito del Dipartimento funzionale  – continua il dottor Marinucci – c’è il reparto di Gastroenterologia del “Madonna del Soccorso” di San Benedetto, con a capo la dottoressa Margherita Sorge. Ad Ascoli non c’era ed era uno specialista di San Benedetto a prestare servizio al “Mazzoni” una volta alla settimana, escludendo quindi la possibilità di fare interventi d’urgenza, ad esempio.

Con il dottor Antonini, il “Mazzoni” si dota di un servizio che permetterà anche interventi in emergenza».

 


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