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Con “Rete Viridee” resilienza e idee per rispondere alle nuove sfide

ASCOLI - Il Terzo Settore delle Marche nella "Bottega" di Corso Trieste. Diciannove enti che fronteggiano emergenze determinate dal covid. Le parole dell'assessore regionale Giorgia Latini, Davide Cannella (APS Vivo), Simone Bucchi (CSV Marche), Marco Perosa (Fondazione Carisap)
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“Viridee – Visioni Resilienza Idee” è il nome del nuovo progetto che è stato presentato oggi venerdì 8 aprile ad Ascoli e che coinvolge 19 enti del Terzo Settore a sostegno di attività di interesse generale finalisticamente volte a fronteggiare le emergenze sociali ed assistenziali determinate dall’epidemia covid.

 

Il progetto, finanziato dalla Regione Marche, ha l’obiettivo di realizzare una infrastrutturazione che sappia dare coerenza agli interventi futuri, in ogni ambito del Terzo Tettore e in ogni territorio, e che possa dare il giusto spazio alla produzione di valore sociale e stimolare la capacità di innovazione, con una particolare attenzione ai territori più depressi della nostra regione.

 

Molto ampia la rete di partenariato, in rappresentanza di 700 sedi/circoli di tutte le Marche: Associazione di promozione sociale “Vivo” di Ascoli (capofila), Ada Marche, Adiconsum Marche, Aias Pesaro, Anmil, Anpas Marche, Anteas servizi Marche, Arci Marche, Auser Marche Odv, Avis Marche, Caleidoscopio, Centro di solidarietà Marche Sud Odv, Cose di questo mondo, Croce Rossa Italiana Comitato di Ascoli, Fondazione Caritas, Fondazione Noi Domani, Legambiente Marche, Unione Sportiva Acli.

 

Tra gli obiettivi del progetto: consolidare, potenziare e proiettare verso una definitiva uscita dal periodo emergenziale la comunità marchigiana nel suo insieme, facendo leva sul ruolo chiave del tessuto associativo di promozione sociale e del volontariato regionale. Il progetto, quindi, avrà una copertura ampia, su tutte le Marche e con particolare attenzione per le aree interne e per i territori compresi nel cratere sismico del 2016.

 

Giorgia Latini, assessore regionale al Terzo Settore: «Attraverso progetti come questo e le tante associazioni partner che vi prendono parte, siamo in grado di sviluppare azioni che rispondono ai bisogni reali delle persone e ad attivare lo strumento della sussidiarietà, che ci aiuta a trovare soluzioni più efficaci e puntuali. Con oltre 800.000 euro e con lo stesso obiettivo la Regione Marche ha già sostenuto progetti simili come “Facciamo rete” che ha visto impegnate 58 associazioni nell’offerta di servizi di assistenza alla comunità».

 

Simone Bucchi, presidente CSV Marche: «Il progetto nasce dalla volontà di qualificare la miriade di associazioni attive nelle Marche dopo tutte le difficoltà che ci hanno sollecitato negli ultimi due anni. per i volontari rappresenta la voglia di provare ad alzare la testa e costruire insieme una visione che possa valorizzare le nostre azioni».

 

Davide Cannella, presidente associazione “Vivo”: «La conferma che il mondo del terzo settore vive di rete e sinergie e sa mettere a frutto le idee e le competenze di tutti. Noi siamo una piccola Aps di Roccafluvione e ben sappiamo cosa in questi anni è successo alle nostre Comunità dopo il terremoto e l’emergenza covid. Ma sempre abbiamo ritenuto che proprio dal dna stesso del terzo settore, della promozione sociale e del volontariato si potesse ripartire per le nuove sfide di rigenerazione comunitaria che ci aspettano nel futuro per rispondere ai nuovi bisogni sociali, culturali e sanitari che sono emersi nel post emergenze».

 

Marco Perosa, direttore dell’area strategia della Fondazione Carisap: «Le fondazioni bancarie sono fortemente consapevoli del ruolo attivo e propositivo del Terzo Settore. Sostenerlo significa rispondere ai bisogni della comunità con particolare attenzione a coloro che vivono in condizioni di fragilità. Ed è per questo che, oltre a favorire modelli di co-progettazione e di costruzione di reti stabili, le Fondazioni delle Marche, in accordo con Intesa Sanpaolo, hanno costituito un fondo di 500.000 euro per il rilascio della garanzia fideiussoria alle organizzazioni di Terzo settore con sede nelle Marche per permettere di partecipare a bandi e di gestire i progetti vincitori di bandi assegnatari di risorse, agevolando così l’accesso agli impegni di firma/fidejussioni necessari. L’intervento intende sostenere la crescita ed il consolidamento organizzativo del Terzo Settore per operare con maggiore efficacia ed efficienza in un’ottica di miglioramento continuo».

 

 

 

 

 

 


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