di Andrea Ferretti
Il progetto preliminare è pronto, mancano solo i soldi per realizzarlo. E’ stato presentato oggi, mercoledì 13 aprile, a Palazzo Arengo dal sindaco Marco Fioravanti affiancato dagli assessori Marco Cardinelli (lavori pubblici) e Nico Stallone (sport) e dall’assessore regionale allo sport Giorgia Latini. E’ il progetto della nuova Curva Sud dello stadio “Del Duca”, ex tempio del tifo bianconero che tornerà ad essere tale e ad ospitare non solo gli spettatori che seguono le partite dell’Ascoli Calcio, ma che si apre alla città con spazi che verranno adibiti ad attività che spaziano dall’arte, alla cultura e all’intrattenimento, e che riserverà una porzione anche al “Museo bianconero”.
Il sindaco ha ribadito tre volte che per ora è solo un progetto preliminare e anche che è scattata la caccia ai fondi. Non ha usato il termine caccia ma il senso è quello. Ovvero intercettare in tutti i modi possibili le risorse per far sì che dal progetto su carta si passi alla realtà. Per la nuova Curva Sud, con annessi e connessi, servono 6,5 milioni di euro. Il Comune, per ora, con risorse proprie ha coperto i costi di realizzazione del progetto che, seguito dal dirigente comunale l’architetto Ugo Galanti, è stato realizzato dall’Arkteam Architetti, lo studio capitanato da Alessio Marini.
«Questo è un giorno importante – le parole di Fioravanti – e quello che stiamo iniziato a fare è un passo importante che ci porterà a poter usufruire di quello spazio non solo come curva legata ai tifosi e al calcio. Si tratta di un nuovo spazio a disposizione della città, sette giorni su sette, sui cui tempi realizzazione non siamo in grado di quantificare nulla perchè non dipende solo da me o da noi. Di sicuro entro aprile lo presenteremo, come abbiamo deciso proprio oggi in giunta. Sui finanziamenti, per ora, non ci sono certezze».
Il sindaco Fioravanti
Il Comune per cominciare busserà al Fondo complementare poichè lo stadio figura tra le strutture danneggiate dal sisma e quindi censite dalla società “Soluzioni per il Sistema Economico” (Sose) che, in collaborazione con la struttura commissariale, si rivolge ai 530 comuni di quattro regioni sia dentro che fuori il cratere.
Sulla nuova Curva Sud verrà raffigurata l’immagine di Costantino Rozzi. La curva portava il suo nome da anni, ma ora sia la vecchia Sud che quella successiva, provvisoria, di ferro non ci sono più. Molti tifosi hanno migrato nella nuova Tribuna Est Carlo Mazzone, soprattutto gli ultras si sono trasferiti obtorto collo nella Nord. Ma la speranza di tornare nella loro “casa” c’è sempre, ora più che mai. Il Presidentissimo continuerà ad esserci anche con una statua che verrà posizionata tra la nuova Sud e la Tribuna Ovest. Tra la nuova Sud e la Tribuna Est, invece, troverà spazio il Museo bianconero. Alle spalle della curva sorgerà un piccolo anfiteatro e non mancheranno alcuni spicchi di verde che non guastano mai.
La nuova Sud è anche prossima alle nozze. «Il progetto è stato sposato dall’Ascoli Calcio» ha infatti detto il sindaco Fioravanti. E l’assessora Latini gli ha fatto eco con «il progetto è stato sposato dalla Regione Marche», aggiungendo che «abbiamo massima attenzione nei confronti di questo progetto e l’auspicio che possa materializzarsi con celerità, noi siamo a disposizione per quanto di nostra competenza».
Presenti a Palazzo Arengo anche Antonella Rozzi (con lei la figlia Giulia), uno dei quattro figli di Costantino, che ha elogiato il progetto: «E’ un progetto moderno che avrebbe fatto molto piacere a mio padre, perchè lui era un uomo moderno. La Curva Sud per noi e per tutta la città è un simbolo. Non possiamo dimenticare le corse di papà proprio sotto la curva per caricare i tifosi». Antonella, comunque, non demorde, e lo ripete anche in questa circostanza, sul fatto che un giorno lo stadio venga intitolato a Costantino Rozzi.
L’assessore Cardinelli ha ringraziato chi ha realizzato il progetto, mentre il collega Nico Stallone, che in quello stadio è stato tifoso e calciatore ha detto che «è innegabile che il 99 per cento degli ascolani almeno una volta ha messo piede in Curva Sud. Uno spazio che manca agli ascolani, soprattutto ai tifosi. Il progetto è affascinante e non dimentichiamo che la capienza del “Del Duca” aumenterebbe di ben 4.000 posti, quelli che servono per disputare un campionato di Serie A». Detto alla quasi certa vigilia dei playoff di B fa un certo effetto.
A questo appuntamento non poteva mancare la presenza dei tifosi. Ce n’erano due. Per Alfredo Pizi «curva non è solo cemento ma passioni, come il ricordo di aver affrontato proprio lì le grandi del calcio italiano. Lì ci sono stati tifosi dell’Ascoli provenienti anche da tutte le Marche e dall’Abruzzo. Siamo orgogliosi di questo progetto e la nostra promessa può essere solo quella di essere pronti a riempire di nuovo la curva di emozioni». Francesco Mori, grande collezionista di cimeli bianconeri, non vede l’ora che si realizzi e punta molto sul Museo bianconero: «Noi bambini siamo cresciuti con i racconti dei nostri genitori e dei nonni. La speranza è che i bambini di oggi potranno essere accompagnati al museo, così la storia dell’Ascoli potranno non solo sentirla ma anche vederla e viverla».
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