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Pasqua a San Benedetto, tanta gente e le richieste degli esercenti: «Più eventi e parcheggi, meno Tari»

SAN BENEDETTO - Le richieste all'Amministrazione comunale dei titolari dei ristoranti, che fanno il punto della situazione con la prima Pasqua “libera” dopo due anni
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Tanta gente nell’isola pedonale di Viale Secondo Moretti

 

di Giuseppe Di Marco

 

È stata una Pasqua – e anche una Pasquetta – di passeggiate, chiacchiere e moderati bagordi. Il centro di San Benedetto si è riempito sin dalle prime ore di oggi, lunedì 18 aprile, di gente in fila per acquistare pizze al taglio e gelati. O anche solo per gustarsi il bel sole di primavera.

A riscuotere un indubbio successo è stato anche lo “Street Food Festival”, organizzato in Viale Buozzi dall’associazione “Gente di Strada”. A centinaia si sono riversati nel tratto di strada fra la Rotonda Giorgini e l’inizio del Lungomare per godersi le tipicità della manifestazione.

I due giorni sono stati soddisfacenti anche per le casse dei ristoranti. Finita l’emergenza pandemica, però, gli esercenti tornano a sottolineare vecchi problemi che affliggono la riviera, la sua “industria dell’accoglienza” e il comparto del food, indotto che più di ogni altra attività ha successo sulla costa picena.

«C’è stato un bel movimento – dice Giuseppe Talamonti, titolare del “Papillon” e presidente Fiepet Confesercenti – dopo due anni abbiamo recuperato clienti storici e volti nuovi. Non possiamo fare previsioni per il 25 aprile e il primo maggio, ma abbiamo ricevuto tante prenotazioni per le cerimonie. In questa fase l’aspetto non molto considerato dal Comune è quello degli eventi, sia sportivi sua culturali – prosegue l’imprenditore – ad esempio, dopo tanti anni non abbiamo ancora una piscina all’aperto: se ci fosse quella diventeremmo un polo unico per il turismo».

Sul Lungomare, la fiducia nel futuro non diminuisce. «Il ristorante è andato bene – afferma Marco Calvaresi, titolare de “Il Pescatore” – si vede proprio che la gente ha molta voglia di uscire: si è quasi tornati alla normalità. Mi rendo conto che i Comuni hanno importanti problemi di bilancio, ma bisogna fare leva su qualcosa per favorire le attività: la tassa sui rifiuti potrebbe essere una di queste leve».

Nel Paese Alto, invece, regna maggiore scetticismo. «Qui con la Ztl non si può andare avanti – dice Sigismondo Gaetani della “Degusteria del Gigante” – a Pasqua abbiamo avuto un bel numero di visite, ma bisogna mettere i clienti in condizione di posteggiare nelle vicinanze. Il parcheggio delle scuole “Marchegiani” non è adeguatamente segnalato e, anzi, le indicazioni della zona a traffico limitato confondono le idee a chi cerca uno stallo auto».

 


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