“Green job nel fashion”, CNA mette studenti e imprenditori a confronto con le nuove frontiere della moda (Video)

ASCOLI - L'avvento della Blockchain e delle nuove tecnologie al centro del convegno in programma nella mattinata di venerdì 22 aprile al Cineteatro Piceno. Parola d'ordine sostenibilità, da declinare in chiave ambientale ma anche sociale, con grande attenzione a sicurezza, tracciabilità e lotta alla contraffazione
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Gettare un ponte tra i banchi della scuola e il mondo del lavoro, mettendo a confronto le idee e le intuizioni delle nuove generazioni e la professionalità degli addetti ai lavori del settore moda per analizzare da diverse angolazioni le più recenti dinamiche e prospettive nel campo del fashion.

Arianna Trillini, Francesco Balloni, Gianni Silvestri, Giorgia Vulpiani, Doriana Marini, Monia Vallesi e Irene Cicchiello alla conferenza stampa di presentazione del convegno

Sono queste le premesse di “Green job nel fashion”, il convegno itinerante promosso da CNA Marche e dedicato alla moda sostenibile, che in vista dell’edizione 2022 farà tappa ad Ascoli nella mattinata di venerdì 22 aprile, quando a partire dalle 9,30 il Cineteatro Piceno farà da sfondo a un dibattito dedicato alle ultime novità del comparto della moda, strizzando l’occhio alle ultime novità in ambito tecnologico e alle relative applicazioni nel fashion nel segno della sostenibilità.

Una preziosa occasione di crescita personale per gli imprenditori del settore e i ragazzi delle diverse scuole di moda marchigiane e abruzzesi coinvolte in un progetto che parte da lontano, con l’obiettivo di creare una sinergia vincente tra imprenditori, operatori di domani e alcune eccellenze – non solo locali – del fashion note in tutto il mondo.

«Salutiamo con gioia un’iniziativa che rientra in un percorso intrapreso ormai da diversi anni e dedicata al riuso, al riciclo e al riutilizzo nel mondo della moda – dichiara Francesco Balloni, direttore della CNA Picena -. Si tratta di uno dei diversi momenti che da qui alle prossime settimane condivideremo con la cittadinanza, insieme alla mostra dedicata a Osvaldo Licini e a un evento interamente dedicato alle figure femminili che hanno fatto la storia di Ascoli, a testimonianza della grande sinergia tra l’associazione e il Comune.

Monia Vallesi, Francesco Balloni e Doriana Marini

Quello della sostenibilità è un tema che intendiamo portare avanti anche nei nostri uffici: abbiamo già oltre 200 prenotati tra studenti e imprenditori, a conferma dell’estrema attualità dell’argomento».

Sulla scia di quanto messo in campo a livello nazionale da CNA Federmoda a seguito del drammatico crollo del Rana Plaza di Savar, in Bangladesh, dove il 24 aprile 2013 persero la vita oltre 1000 persone coinvolte nei processi produttivi di importanti marchi sartoriali italiani, anche CNA Federmoda Marche ha scelto da anni di promuovere con cadenza biennale iniziative di riflessione e di confronto nel tentativo di dare nuova linfa a un settore che, complici le innegabili difficoltà degli ultimi anni, nel decennio 2011-2021 ha registrato un calo di 32 imprese nella provincia di Ascoli, con una perdita del 6,5% delle aziende attive in tutta la filiera e del 32,9% delle esportazioni, con un impatto della pandemia e delle relative limitazioni stimato in un preoccupante -24,5%.

Dati senza dubbio allarmanti, a cui CNA Marche, l’associazione territoriale di Ascoli e gli imprenditori del comparto moda cercano di rispondere attingendo alle risorse offerte dalle tecnologie Blockchain e alle interessanti dinamiche innescate a partire dall’ingresso del settore del lusso in quello che ad oggi è comunemente noto come metaverso.

«Ringrazio la CNA Picena per avermi supportato negli anni su un tema a me particolarmente caro – dichiara Doriana Marini, presidente CNA Federmoda Marche –. Fino a 15 anni fa la moda sostenibile rappresentava un argomento particolarmente scomodo, ma personalmente ho sempre avvertito questo genere di esigenza. Come imprenditori e associazione ci siamo fatti trovare pronti di fronte alle sfide della sostenibilità, ma vogliamo continuare a stare al passo con i tempi offrendo ai giovani spunti di riflessione per comprendere appieno in quale direzione stia procedendo il mondo dell’impresa, dando loro gli strumenti giusti per dar vita a quelli che definiamo “green job”, i nuovi mestieri sostenibili».

Digitalizzazione, NFT e realtà virtuali, con notevoli passi avanti in termini di sicurezza, tracciabilità dei prodotti, consumo consapevole e lotta alla contraffazione: prospettive e scenari impensabili fino a pochi anni fa e ora finalmente concreti grazie alle potenzialità del web, che al giorno d’oggi possono offrire un significativo contributo nel percorso di rilancio della moda inaugurando un nuovo modo di fare business per tutte le aziende attive nel settore.

Doriana Marini e Arianna Trillini

Se l’innovazione rappresenta da sempre il filo conduttore degli appuntamenti promossi da CNA Federmoda Marche, il convegno di quest’anno non poteva dunque non essere dedicato a una vera e propria rivoluzione digitale che vede direttamente protagonista uno dei settori cardine del tessuto imprenditoriale del Piceno, con grande attenzione rivolta al tema della sostenibilità, da declinare sia in chiave ambientale che sociale.

«Vogliamo far capire ai nostri ragazzi che fare moda è bello, ma ha delle ripercussioni importanti a livello sociale e ambientale – aggiunge Arianna Trillini, presidente della CNA Picena -. L’obiettivo è coinvolgere gli studenti, caricarli di entusiasmo e informarli, mostrando loro che nel nostro settore le conseguenze delle nostre azioni possono avere delle ricadute significative.

In questo modo metteremo in contatto imprese e studenti, che con la loro dinamicità e la loro curiosità sapranno apprezzare le nuove frontiere delle tracciabilità, in grado di rendere unico ogni prodotto: d’altra parte, non è etico che aziende che investono nella ricerca e nella sostenibilità assistano inermi al frutto di anni di lavoro e di fatica. Grazie alle nuove tecnologie è possibile dar vita a prodotti unici, a, arginando le frodi di cui il nostro settore è vittima.

Le nostre imprese hanno un grande bisogno di giovani – prosegue – da valorizzare attraverso stage formativi che mettano in mostra pregi e difficoltà del mondo del lavoro di oggi. Purtroppo la crescita di laboratori esteri, che negli ultimi anni hanno fatto la fortuna di diverse aziende italiane, hanno inevitabilmente impoverito la manodopera locale, causando una grave carenza di manodopera qualificata e laboratori sul territorio. Vogliamo formare i ragazzi e dar loro modo di lavorare nel nostro Paese, anche se non sempre è semplice: saremo in grado di farlo, tuttavia, solo producendo eccellenze e innescando un circuito virtuoso che parta dalla tutela dell’originalità dei prodotti».

Sarà il giornalista Vittorio Bellagamba a moderare un incontro dedicato all’introduzione delle tecnologie Blackchain nel settore del fashion, che vedrà protagonisti il responsabile nazionale CNA Federmoda Antonio Franceschini, la consulente CNA Federmoda Caterina Mazzei, la ricercatrice Unimc Giorgia Vulpiani, la divulgatrice e imprenditrice nel campo della moda sostenibile Gaia Segattini, l’innovation manager Giulio Brandimarti e il presidente della Compagnia delle Opere Marche Sud e docente universitario Emanuele Frontoni, con una serie di interventi che contribuiranno a far luce sugli aspetti meno noti legati alla Blockchain facendo ricorso anche a esperienze concrete e case history.

A fare gli onori di casa in conferenza stampa anche il vicesindaco Gianni Silvestri e l’assessore Monia Vallesi. «Ringrazio la CNA per tutte le iniziative portate avanti sul territorio – afferma Silvestri -. Affiancare la moda al tema della sostenibilità ambientale è sintomo di una grande sensibilità di CNA Federmoda nell’ambito della responsabilità imprenditoriale. E’ importante veicolare questi messaggi alle nuove generazioni, procedendo con l’entusiasmo e la competenza che da sempre caratterizzano l’associazione».

«Vedo la CNA un po’ come una famiglia, un vulcano di idee e di sostegno per l’artigianato – aggiunge l’assessore Vallesi -. Presto presenteremo anche altri eventi a cui stiamo collaborando insieme. Ringrazio Doriana Marini e tutta l’associazione, che con impegno accompagna i ragazzi nel loro percorso di crescita in un momento peraltro molto complesso dal punto di vista sociale. Come dico sempre, senza artigianato non può esserci cultura: anche per questo motivo è necessario orientare i ragazzi verso una direzione lavorativa e imprenditoriale che tenga conto di valori ormai imprescindibili».


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