di Gianluca Ginella
Prima getta la figlia di tre anni dalla finestra del terzo piano poi tenta il suicidio: mamma di 40 anni in stato di fermo per tentato omicidio, è piantonata in ospedale.
Lei, di origine indiana, e la bambina sono vive ed entrambe fuori pericolo e questa è l’unica notizia positiva. Quasi un miracolo se si pensa al volo di circa dieci metri fatto dalla piccola, nel contesto di una tragica vicenda avvenuta nel primo pomeriggio di ieri, domenica 1 maggio, a Macerata.
Ai poliziotti della Volante e della Squadra Mobile, che sono intervenuti in Via Alighieri, sono state necessarie diverse ore per delineare il quadro di quanto avvenuto.
Fin da subito tutto ha fatto pensare che fosse stata la donna a gettare la bambina da una finestra dell’abitazione, una palazzina con ingresso in Via Foscolo. La piccola è precipitata finendo su un marciapiede di Via Alighieri e ha riportato diverse fratture: al bacino, ad una gamba al polso e un pneumotorace. Inoltre, è stato trovato sul collo della piccola anche un taglio, non profondo.
I medici dell’ospedale di Torrette, ad Ancona, dove è stata trasportata dal 118, si sono subito presi cura della piccola insieme ad una equipe arrivata dall’ospedale pediatrico “Salesi”, dove poi è stata trasferita.
In serata è stata operata al femore ed ora è ricoverata in Rianimazione. Oggi un altro intervento per ridurre le fratture. Le sue condizioni sono stabili, ma già da ieri sera viene per fortuna considerata fuori pericolo.
La mamma si trova invece all’ospedale di Macerata dove è stata ricoverata dopo essere stata portata al Pronto Soccorso: è piantonata dai poliziotti nel reparto di Psichiatria.
Gli agenti ieri hanno ascoltato testimoni che potevano spiegare cosa fosse accaduto. Tra questi anche il marito della donna e la coppia indiana che abita nel loro stesso appartamento. Da quanto emerge la donna non risulta fosse seguita da servizi sociali o da qualche struttura. Secondo gli inquirenti, la 40enne avrebbe lanciato la piccola dalla finestra, dopo essersi chiusa in camera da sola con lei, per il timore, che secondo gli investigatori sarebbe stato del tutto immaginario e infondato, che il papà partisse per l’India con la figlia.
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