Piscina comunale, il rifacimento del tetto rallenta per evitare danni alla struttura

SAN BENEDETTO - La priorità è rimuovere il tetto senza arrecare danni alla struttura. Dopo il rifacimento della copertura e l'intervento alla vasca esterna, si valuterà anche un'opera di manutenzione da 400.000 euro
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La piscina comunale “Primo Gregori”

 

di Giuseppe Di Marco

 

Gli interventi alla piscina comunalePrimo Gregori” subiranno ulteriori rallentamenti: la rimozione del tetto necessita di valutazioni step by step per capire come evitare danni alla struttura. Oltre al rifacimento della copertura e della vasca esterna, l’Amministrazione comunale di San Benedetto esamina un ulteriore intervento manutentivo da almeno 400.000 euro.

 

Il lavoro di rimozione del tetto attuale richiede, infatti, delle analisi complementari su quello che invece rimarrà parte integrante della struttura, e che al tetto è indistricabilmente legato. Nei prossimi giorni inizierà lo smantellamento della copertura fatiscente, demolendo dei muri che però sorreggono i solai della piscina. Se non si interverrà con le dovute cautele, il rischio è che le condizioni del polo natatorio peggiorino ulteriormente.

 

Un altro problema è dato dall’approvvigionamento dei materiali necessari al lavoro: tutti gli ordini hanno subito pesanti ritardi e, per ottenerne l’arrivo in tempo utile, si andrebbe incontro ad un inevitabile aumento dei costi. Il 12 maggio, comunque, l’intervento inizierà ufficialmente, con l’eliminazione degli archi d’acciaio e la sistemazione delle travi in legno, che verranno assemblate e successivamente montate.

 

Per ora, il Comune ha scommesso sulla riapertura autunnale: lo si deduce dal fatto che dal bilancio sono state stralciate le entrate economiche della “Gregori” relative ai primi nove mesi dell’anno: circa 175.000 euro sui 220.000 totali. Ma la data della riapertura, vista la situazione, potrebbe ulteriormente slittare.

 

Nel contempo, il civico 124 di Viale De Gasperi cercherà di reperire i fondi necessari al rifacimento della vasca esterna. Per realizzare questo progetto sarà necessario un investimento di 1,5 milioni. Ma c’è di più: nei piani dell’amministrazione c’è anche un intervento alle palestre e ai campi da tennis, per il rifacimento delle parti in cemento e l’impermeabilizzazione. Parliamo di un’iniziativa che porterà via quantomeno 400.000 euro, ma i costi potrebbero ragionevolmente lievitare. Questo eventuale finanziamento, sommato ai 600.000 euro per rifare il tetto e allo stanziamento per la vasca scoperta, porta il monte investimenti per la piscina a 2,5 milioni.


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