Il letto del torrente Albula, che alla vigilia dell’estate presenta acqua stagnante ed erbacce
di Giuseppe Di Marco
Il capogruppo di Forza Italia Stefano Muzi segnala lo stato di degrado in cui versa l’alveo dell’Albula. «Fino ad ora è stata parzialmente ripulita solo la zona che va dal pennello all’incrocio con via Piemonte, ma in direzione ovest vi è una situazione insostenibile, mai riscontrata negli anni scorsi» dichiara Muzi.
L’erba alta, anzi altissima. Sullo sfondo, il consigliere Stefano Muzi
Il forzista sottolinea che lo stato d’incuria, nei primi caldi della stagione, rappresenti una pessima combinazione. «A metà maggio, ormai con la stagione estiva alle porte, è incomprensibile come non si sia ancora intervenuti per rimuovere rifiuti vari e vegetazione selvaggia dal letto del torrente – aggiunge Muzi – infestato non da semplice erba ma da vere e proprie piante e cespugli, alti in qualche punto anche più di 140 centimetri».
Muzi, inoltre, nota che in un contesto del genere, il proliferare di colonie d’insetti sia automatico. «Con le temperature miti di queste ultime settimane e con la scarsità di precipitazioni piovose l’acqua è completamente stagnante, sprigionando un olezzo irrespirabile, poiché occlusa anche dall’intensa flora, la quale è perfetto luogo di riproduzione per i nugoli di moscerini e zanzare, motivo per cui i residenti della zona sono costretti a limitare l’apertura delle finestre».
Il consigliere, pertanto, esorta l’amministrazione comunale ad eseguire un intervento risolutivo istantaneo con il mezzo escavatore e «un monitoraggio costante del percorso, dalla foce fino alla zona del Ponterotto».
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