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Verdone, Buffa, Ermal Meta: “La Milanesiana” porta musica e arte sotto le cento torri

ASCOLI - Dal 30 giugno al 4 luglio il festival itinerante ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi farà tappa, come ormai di consueto, in città. Cinque serate di alto livello culturale, con l’omissione a rappresentare il tema di questa ventitreesima edizione, la quinta ospitata dal Piceno. Nomi di spicco e grande entusiasmo per un ritorno particolarmente atteso
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di Federico Ameli

 

Si rinnova anche per questa estate 2022 l’ormai tradizionale appuntamento con La Milanesiana, il festival itinerante ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi che in occasione della ventitreesima edizione – la quinta consecutiva organizzata anche ad Ascoli – farà tappa in città da giovedì 30 giugno a lunedì 4 luglio con un programma come al solito particolarmente ricco in termini di ospiti e incontri di carattere culturale.

Francesca Filauri, Giorgia Latini, Marco Fioravanti, Carlo Paci, Stefano Papetti e Fausto Calabresi in conferenza stampa

Dalla musica allo sport, senza dimenticare il cinema, la filosofia, la letteratura e l’economia, con l’arte a fare da filo conduttore tra cinque giornate dedicate, quest’anno, al tema delle omissioni: mai come quest’anno ce n’è per tutti i gusti in un festival che, anno dopo anno, ambisce ad animare culturalmente l’estate di Ascoli e altre 19 città italiane spalancando le porte a oltre 150 ospiti del panorama nazionale e internazionale.

E Ascoli, ancora una volta, risponde presente.

 

«La nostra città torna nuovamente protagonista – dichiara Stefano Papetti, direttore dei Musei civici – con un appuntamento che porterà ad Ascoli personalità di primissimo piano e particolarmente attuali. La mostra – una delle nove organizzate nell’ambito della rassegna, dal titolo “Carlo Verdone, il colore del silenzio”, ndr – si terrà alla galleria d’arte contemporanea Osvaldo Licini ed è dedicata alle fotografie scattate da Carlo Verdone, che da giovane, insieme alla sua famiglia, viveva in una casa con una grande terrazza dove rimase ben presto affascinato dalle nuvole.

Una passione poi perfezionata nel tempo con il ricorso a strumenti più sofisticati di quelli che usava da ragazzo».

 

Alle 19:30 di giovedì 30 giugno, dunque, toccherà proprio all’attore e regista romano, per l’occasione nei panni del fotografo, inaugurare la cinque giorni ascolana del festival, aprendo così la strada agli ospiti del calibro del giornalista e storyteller Federico Buffa, del cantautore Ermal Meta e del critico Vittorio Sgarbi che nei giorni successivi si alterneranno sul palco del teatro Ventidio Basso.

«Ringrazio Elisabetta Sgarbi e l’amica Francesca Filauri per aver riportato in città uno degli appuntamenti più importanti della stagione culturale e artistica ascolana – afferma il sindaco Marco Fioravantiche porterà in città ospiti internazionali grazie a un programma che si arricchisce di anno in anno.

 

È stato messo a punto un programma ampio e variegato per rispondere alle esigenze di ogni fascia di età. Ci troviamo in un anno particolare: gli effetti della ripartenza si iniziano a sentire, in città stanno arrivando molti turisti, di conseguenza si tratterà di un’edizione pensata non solo per gli ascolani, ma anche per i nostri visitatori, frutto di un grande lavoro di squadra portato avanti insieme agli altri partner come Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche e Fondazione Carisap».

 

«Un grande lavoro di rete – gli fa eco l’assessore regionale alla Cultura Giorgia Latini – che permette sempre più di far crescere questo evento, vista anche la caratura degli ospiti. Ringrazio Elisabetta Sgarbi e suo fratello Vittorio per la dimostrazione di una costante attenzione nei confronti delle Marche e in particolare di Ascoli.

 

L’Amministrazione regionale ha intenzione di investire sempre più in eventi di qualità, puntando quest’anno, in particolare, sui festival di eccellenza: abbiamo la fortuna di promuoverne diversi sul territorio, ma La Milanesiana ha quel quid in più.

Attraverso la cultura vogliamo far conoscere sempre di più le Marche a livello nazionale. Interessante il tema delle omissioni: si tratta uno dei più grandi peccati dell’anima, che amplifica i problemi anziché risolverli. Dobbiamo compiere azioni e prendere decisioni, anche quando queste richiedono coraggio».

 

IL PROGRAMMA – Dopo l’apertura affidata all’estro di Verdone, l’1 luglio sarà la volta di Federico Buffa e del suo “Italia Mundial (1982/2022)”, in un dialogo tra Dino Zoff e Maurizio Crosetti allietato dalle note del pianista Alessandro Nidi.

 

Il giorno seguente, sabato 2 luglio, toccherà poi a Ermal Meta scaldare la platea del Ventidio Basso con letture, dialoghi e – ovviamente – canzoni – in compagnia di Luca Bottura.

 

Domenica 3, invece, è in programma il concerto-spettacolo “Avvenne a Napoli passione per voce e piano”, con Eduardo De Crescenzo, Julian Oliver Mazzariello, Federico Vacalebre e Maurizio De Giovanni, con la proiezione di “Marechiaro” di Michele Bernardi.

 

Chiuderanno il cerchio, lunedì 4, Vittorio Sgarbi e la pianista olandese Gile Bae, in una serata a metà tra musica e arte dedicata al genio di Leonardo.

«Siamo ormai giunti alla quinta edizione qui ad Ascoli, grazie anche al contributo del circolo “Culturalmente insieme” che mi onoro di presiedere e all’amicizia che mi lega a Elisabetta Sgarbi – commenta Francesca Filauri -. Dal 2018 abbiamo assistito a un crescendo in termini di giornate – all’inizio erano solo due – e calibro degli ospiti.

 

Siamo di fronte a un programma particolarmente ricco che, numeri provvisori alla mano, riscuoterà una grande affluenza per un evento che riporterà movimento e vita in città».

 

In vista di una cornice di pubblico capace di mettere a dura prova i limiti di capienza del Ventidio Basso in occasione delle serate più attese, l’Amministrazione comunale è al lavoro per offrire a cittadini e visitatori di assistere agli spettacoli al chiostro di San Francesco, dove verrà allestito un maxischermo.

 

Fervono, nel frattempo, i preparativi per una Milanesiana autunnale, come annunciato dal notaio Filauri, che contribuirà a mettere Ascoli ancora una volta sotto i riflettori della cultura, anche al di là del periodo estivo.


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