Nel corso dei controlli di polizia economico-finanziaria eseguiti dalla Guardia di Finanza di Fermo, con particolare riferimento al fenomeno degli affitti “in nero”, i militari del Comando provinciale hanno individuato una serie di posizioni con indici di rischio elevati. Le indagini sono state così circoscritte e si è proceduto ad approfondimenti anche mediante l’analisi dei consumi di energia elettrica e altre utenze.
L’incrocio dei dati relativi alla localizzazione della fornitura di energia elettrica e all’intestazione dell’utenza ha attirato l’attenzione delle Fiamme Gialle su un 50enne di Monte Urano. La sua posizione è apparsa subito sospetta, sia per la tipologia di contratto stipulato con la compagnia elettrica che per l’eccessivo consumo di corrente. La conferma della fondatezza dei sospetti è arrivata dopo un sopralluogo che ha permesso ai finanzieri di scovare piante di marijuana nascoste sul retro dell’abitazione.
E’ allora scattata la perquisizione domiciliare che ha permesso di rinvenire ben 36 piante di marijuana, in avanzato stato di maturazione, nel giardino sul retro dell’abitazione. In una stanza, invece, c’era un vero e proprio laboratorio per la produzione di sostanze stupefacenti. Le serre erano dotate di un artigianale sistema di riscaldamento e aerazione, con timer per accensione e spegnimento automatici. Un’altra stanza era invece utilizzata per l’essicazione delle piante già pronte per l’uso; la soffitta era invece adoperata per le fasi di coltivazione e crescita.
Il blitz, condotte anche con le unità cinofile antidroga, ha consentito di sequestrare, oltre alle 36 piante, anche 222 grammi di marijuana già essiccata e custodita in due barattoli di vetro. Considerato l’ingente quantitativo l’uomo è stato arrestato per “produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”. Reati che prevedono anche la reclusione da 6 a 20 e una multa da 26.000 a 260.000 euro. Il caso è ora al vaglio dell’autorità giudiziaria e, sulla base del principio di presunzione di innocenza, l’eventuale colpevolezza dell’uomo sarà definitivamente accertata solo in caso di sentenza irrevocabile di condanna.
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