Ciip, Alati rieletto all’unanimità: «Ringrazio i sindaci per aver privilegiato l’interesse pubblico ed il personale, con cui siamo tutt’uno»

ASCOLI - Si è svolta senza sorprese l'assemblea elettiva per il rinnovo del Cda della Cicli integrati. Il presidente si accinge al quinto mandato: «La nostra azienda va molto bene, in un contesto locale che non è certo stato risparmiato da crisi mondiali o catastrofi locali»
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di Maria Nerina Galiè

 

Nessuna sorpresa, come del resto si era capito il 17 giugno, giorno in cui è stata presentata la lista unica per il rinnovo di Cda e presidente della Ciip spa. Documento che ha posto fine alle diatribe pseudo-politiche che hanno visto protagonista, fino all’ultimo, il Comune di San Benedetto, in particolare. Ascoli e Fermo, gli altri due enti con maggior peso in sede di votazione, avevano chiarito fin da subito la loro posizione: sì al quinto mandato di Giacinto Alati, riconfermato all’unanimità nell’assemblea elettiva di oggi, 29 giugno.

 

Non teme il futuro lo storico presidente, che dal 2016 (quando il sisma ha fatto i suoi danni alle principali sorgenti), ne ha viste tante di criticità, come di proteste per la qualità dell’acqua ed i razionamenti dovuti alla siccità con la conseguente crisi idrica, che è ora diventata emergenza nazionale.

 

«La nostra – afferma il presidente Alati – è un’azienda che va bene. E’ una bella realtà territoriale, in un contesto locale che non è certo stato risparmiato da crisi mondiali, come la pandemia poi la guerra, o locali. E cito ancora il terremoto.

 

In merito all’esito del voto, in questa fase mi sento di voler ringraziare la struttura, tutti i dipendenti. E’ grazie al loro quotidiano impegno che la Ciip spa gode di ottima salute. Ma è anche  merito loro, che non si sono risparmiati nei periodi più critici, come stanno continuando a fare, notte e giorno, per non far mancare l’acqua ai cittadini, nonostante i problemi. Io mi metto accanto a loro nel dire che siamo un gruppo solido e che, proprio per questo, funziona. 

 

Un ringraziamento particolare – continua Alati – va ai sindaci che hanno privilegiato l’interesse pubblico piuttosto che lanciarsi nella polemica».

 

E’ pronto alla sfida Giacinto Alati ed a fare fronte «con i fatti» ai tanti e continui gli attacchi lanciati negli ultimi anni, difficilissimi.

«Anche l’aver rilevato (a suon di battaglia legale ndr) il Depuratore del Consind è stato motivo di critiche – ricorda Alati – sebbene fosse un atto dovuto in ragione di una legge nazionale. Pure in questo caso posso affermare che è stato agito nella logica del bene della collettività, prevedendo un risparmio di circa il 20% per gli utenti».

 

C’è all’orizzonte lo spettro dell’aumento delle tariffe per i servizi idrici.

«Prematuro parlarne. Nel caso, non dipenderà soltanto dalla Ciip, ma da come evolverà lo scenario internazionale, con ripercussioni importanti sul costo dell’energia elettrica che rappresenta per noi una voce di spesa impegnativa». 

 

Oltre a Giacinto Alati, sono sati eletti i consiglieri d’amministrazione: Maddalena Ciancaleoni, commercialista di Ascoli, Nives De Angelis di Grottammare (consigliere uscente), Gianluca Pompei di San Benedetto e Fausto Raschioni per l’area montana (quest’ultimo è stato votato dai 10 Comuni ex “Vettore”). 


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