Continua l’avventura dei giovani ambientalisti di Questione Natura, nata ad Ascoli dallo “spunto” di raccogliere le mascherine gettate a terra durante il Covid e che nel tempo sta coinvolgendo l’intera provincia.
Gli ultimi due interventi sono stati a Grottammare e Monteprandone, per raccogliere rifiuti e sensibilizzare verso una maggiore attenzione all’ambiente, sì, ma anche per conoscere borghi e scorci ancora poco noti.
A Monteprandone sono stati ripuliti la strada principale, il Belvedere, il parco pubblico “Il Boschetto”, il campo da calcio e il lavatoio comunale «per poi proseguire per la scoperta del centro storico, davvero molto bello e suggestivo – racconta Roberto Cameli, presidente di Questione Natura -.
Ci riteniamo abbastanza soddisfatti perché non erano presenti troppi rifiuti, se non sotto la scarpata del lavatoio che molti continuano ad usare come discarica abusiva».
A Grottammare il progetto si è sviluppato in più iniziative, alcune delle quali con coinvolgimento delle scuole, portate avanti in sinergia con il Comune, tramite l’assessorato alla sostenibilità ambientale.
«Abbiamo ripulito dai rifiuti – sono ancora le parole dei ragazzi di Questione Natura – tutta la “spiaggia dei cani” che il Comune ha messo a disposizione di residenti e turisti gratuitamente. Passando a setaccio la spiaggia e la sponda sud della foce del Tesino abbiamo riempito quattro sacchi di rifiuti di vario genere.
Ma ciò che ci ha fatto più male è stato trovare 15 mascherine e oltre 40 bossoli (cartucce di fucile), probabilmente provenienti dal fiume».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati