Questione Natura: «Ritrovati anche 40 bossoli di fucile riportati dal mare, a Grottammare»

AMBIENTE - Continuano le iniziative dei giovani ambientalisti piceni. A Monteprandone: «La scarpata sotto il lavatoio usato come discarica abusiva» 
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Continua l’avventura dei giovani ambientalisti di Questione Natura, nata ad Ascoli dallo “spunto” di raccogliere le mascherine gettate a terra durante il Covid e che nel tempo sta coinvolgendo l’intera provincia.

Gli ultimi due interventi sono stati a Grottammare e Monteprandone, per raccogliere rifiuti e sensibilizzare verso una maggiore attenzione all’ambiente, sì, ma anche per conoscere borghi e scorci ancora poco noti.

 

A Monteprandone sono stati ripuliti la strada principale, il Belvedere, il parco pubblico “Il Boschetto”, il campo da calcio e il lavatoio comunale «per poi proseguire per la scoperta del centro storico, davvero molto bello e suggestivo – racconta Roberto Cameli, presidente di Questione Natura -.
Ci riteniamo abbastanza soddisfatti perché non erano presenti troppi rifiuti, se non sotto la scarpata del lavatoio che molti continuano ad usare come discarica abusiva».

 

A Grottammare il progetto si è sviluppato in più iniziative, alcune delle quali con coinvolgimento delle scuole, portate avanti in sinergia con il Comune, tramite l’assessorato alla sostenibilità ambientale.

 

«Abbiamo ripulito dai rifiuti – sono ancora le parole dei ragazzi di Questione Natura – tutta la “spiaggia dei cani” che il Comune ha messo a disposizione di residenti e turisti gratuitamente. Passando a setaccio la spiaggia e la sponda sud della foce del Tesino abbiamo riempito quattro sacchi di rifiuti di vario genere.

Ma ciò che ci ha fatto più male è stato trovare 15 mascherine e oltre 40 bossoli (cartucce di fucile), probabilmente provenienti dal fiume». 


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