Stefano Muzi, Alberto Ferretti, Giulia Cerisoli e Carmelina De Rienzo presentano l’associazione “San Benedetto sei e sarai bellissima”
di Giuseppe Di Marco
Spiagge pet friendly, aggiornamento dei servizi per portatori di handicap e utilizzo delle spiagge per eventi sportivi di livello: sono queste le proposte della neonata associazione “San Benedetto sei e sarai bellissima”, nata da un’idea del capogruppo di Forza Italia Stefano Muzi.
L’organizzazione, portata avanti dal forzista in parallelo alle attività di partito, ha deciso di partire da uno dei temi caldi della Riviera: il piano spiaggia.
«A 8 mesi dall’insediamento della nuova amministrazione abbiamo deciso di costituire un’associazione propositiva e non polemica – dice Muzi – Le schermaglie che leggiamo tutti i giorni sono sterili: il modello partitico non ha portato alla riconferma dell’amministrazione e bisogna accettarlo, quindi nel mio piccolo ho creato un’associazione per dare spazio alle persone, pur rimanendo capogruppo in consiglio di Forza Italia. In questo organismo sarà dato spazio alle persone. Persone nuove, non i soliti nomi. Una coalizione prettamente civica. Partiamo dalla richiesta di una riattualizzazione del piano spiaggia, con la quale chiediamo di rimettere le mani al regolamento, affinché possa essere data una nuova offerta a turisti e operatori».
«L’iniziativa che intendo proporre si chiama ‘Dogs on the beach’ – afferma Alberto Ferretti – si tratta di localizzare un certo numero di aree, almeno 3, da destinare agli animali. Le opzioni sono due: o fare spiagge adibite solo a persone con animali di affezione, oppure predisporre aree direttamente nelle concessioni esistenti. Vorremmo anche fare un info point per chi ha esigenze relative agli animali».
La proposta di Carmelina De Rienzo, invece, prevede l’attuazione del Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche sull’arenile, la creazione di maggiori servizi e l’acquisto di nuove sedie “job”.
Infine, Giulia Cerisoli avanza l’idea di mettere in piedi eventi sportivi di livello, magari attraendo manifestazioni dalle vicine realtà dell’entroterra marchigiano e abruzzese. In aggiunta, si potrebbe ipotizzare la nascita di un festival dei castelli di sabbia.
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