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Niente vigilanza in spiaggia: la maggioranza si spacca sulle variazioni di bilancio

SAN BENEDETTO - Ad opporsi sono state le liste San Benedetto Viva e Rivoluzione Civica, contrarie alla misura fortemente voluta invece da Libera. Bocciata anche la spesa di 20.000 euro per il festival del brodetto
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La seduta del Consiglio comunale del 18 luglio

 

di Giuseppe Di Marco

 

Il Consiglio comunale boccia la variazione di bilancio che attribuiva 30.000 euro al progetto di vigilanza privata su spiaggia. Ad opporsi alla misura sono stati i consiglieri di San Benedetto VivaRivoluzione Civica, che hanno chiesto e ottenuto la votazione per parti separate delle ratifiche di giunta.

 

Nello specifico, la variazione è stata respinta con 16 voti contrari (oltre alle due liste di maggioranza, anche VerdiForza ItaliaLegaFratelli d’ItaliaSan Benedetto Protagonista), contro 3 favorevoli (solo Libera).

 

«Noi riconosciamo che questo sia un problema – afferma Luciana Barlocci (Rivoluzione Civica) – ma questa delibera mi ha imbarazzato, perché là dove abbiamo un grosso problema, quello della movida, si è invece pensato di stanziare soldi prima per l’abusivismo commerciale. Anche questo è un problema, ma da cittadina mi rendo conto che oggi il problema di una gioventù allo sbando in qualche modo va affrontata. Non ritengo che l’abusivismo su spiaggia vada combattuto con vigilanti privati. Questi non possono intervenire né multare, ma solo segnalare. I vigili invece possono sanzionare. Il caso della movida è diverso: i vigili hanno bisogno di aiuto, perché il fenomeno è in crescita. Quindi le risorse che dovremmo mettere nell’abusivismo vanno destinate ad un lavoro sul territorio».

 

Barlocci è un fiume in piena. «Sottolineo anche che stiamo destinando 20.000 euro alla manifestazione “Se non è zuppa…è vredette” – dice la consigliera – perché un evento a scopo di lucro deve avere un contributo comunale? Il “Fritto misto” di Ascoli, in nove giorni di durata, non prende un euro di contributo. Quindi anche qui ho delle perplessità». Anche questa misura, pertanto, è stata bocciata.

 

La replica dell’assessore al Bilancio, Domenico Pellei, alza la palizzata in difesa dell’operato assessorile: «Le variazioni portate in bilancio questa volta valgono circa 3,7 milioni, mentre quelle ratificate in giunta arrivano a 230.000 euro. Questo vuol dire che questo strumento non è stato sistematico, ma straordinario, dato che parliamo del 6% sul totale».

 

Centro Civico Popolare, dal canto suo, si è astenuta sulla votazione della ratifica relativa alla vigilanza su spiaggia. Stessa decisione è stata presa peraltro dal sindaco Antonio Spazzafumo.


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