In A14 a zig zag e a tutta velocità, supera il comandante della Stradale: ritirata la patente, era ubriaco

L'UOMO viaggiava in direzione sud ed ha rischiato un paio di incidenti. Il dirigente della Polstrada di Macerata lo ha visto e inseguito, riuscendo a farlo uscire dall'autostrada per poi affidarlo ai colleghi di Porto San Giorgio
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Sfreccia a tutta velocità facendo a zig zag lungo l’autostrada A14, supera il comandante della Polizia Stradale di Macerata che si mette all’inseguimento, lo raggiunge e riesce a farlo rallentare: l’uomo era ubriaco, ritirata la patente.

 

È successo all’alba di domenica. Intorno alle 5,45 del mattino, qualche chilometro prima del casello di Grottammare, in direzione sud. Un’Alfa Romeo Giulietta andava a tutta velocità sorpassando a destra e a sinistra. Uno stile di guida pericolosissimo.

 

Ma sull’ultima auto che ha superato c’era il comandante della Polstrada di Macerata, il vice questore aggiunto Tommaso Vecchio, anche lui diretto verso sud, sulla propria vettura, fuori servizio.

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Tommaso Vecchio

 

Vedendo la Giulietta andare a tutta birra in autostrada, fare a zig zag evitando per un pelo un paio di incidenti, Vecchio ha deciso di intervenire per fermare quella folle corsa.

 

Si è allora messo all’inseguimento e, dopo un chilometro e mezzo, è riuscito ad affiancare la vettura. Il dirigente si è qualificato e ha intimato all’automobilista di rallentare la corsa.

Quello gli ha dato retta e ha rallentato. Poi Vecchio lo ha accompagnato verso l’uscita di Grottammare. Lì ha chiamato la pattuglia della Polizia Autostradale di Porto San Giorgio. Gli agenti sono arrivati sul posto. In auto oltre al conducente c’era anche una ragazza. I poliziotti hanno sottoposto l’automobilista all’alcoltest ed è risultato che aveva bevuto.

Gli è stata contestata la guida pericolosa e gli è stata ritirata la patente. Provvidenziale, vista la situazione, l’intervento del comandante della Stradale che ha consentito di evitare il pericolo di incidenti e che sia l’uomo alla guida, che la ragazza o altri automobilisti potessero farsi male.

 

(Gian. Gin.)


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