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“Sulle orme di San Michele Arcangelo”, la mostra itinerante arriva alla Pinacoteca Civica

ASCOLI - Il percorso espositivo sarà inaugurato domani, 29 luglio, e rimarrà in città fino al 6 novembre. Sarà caratterizzato da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale. Il sindaco Fioravanti: «Sono convinto che tanti cittadini ascolani, ma anche moltissimi turisti, non si faranno scappare l’occasione di visitare questa splendida esposizione»
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Da sinistra il curatore della mostra Stefano Papetti, l’assessore Giorgia Latini, in sindaco Marco Fioravanti e il direttore artistico Nuovi Spazi Musicali Ada Gentile

Dopo la prima tappa di Loreto, dal 29 luglio la mostra “Sulle orme di san Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte” si sposta ad Ascoli Piceno (presso la Pinacoteca Civica, dove rimarrà fino al 6 novembre) e sarà caratterizzata da un focus di approfondimento legato alla devozione territoriale, in omaggio al culto micaelico presente fin dal tempo dei Longobardi: saranno esposti importanti dipinti e sculture medievali, rinascimentali e barocche che testimoniano la devozione popolare verso la figura di san Michele Arcangelo. L’itinerario, che partendo da Mont Saint-Michel passa in Piemonte per la Sacra di san Michele e giunge sino al santuario di san Michele Arcangelo nel Gargano, tocca infatti anche la città di Ascoli ed il territorio Piceno, come attestano vari edifici di culto medievali dedicati all’angelo guerriero. Un itinerario di fede ripercorso grazie agli studi di Maria Elma Grelli che ha ricostruito le vicende del culto micaelico nel Piceno, mentre Giovanni Morello ha indagato le complesse vicende iconografiche legate all’angelo guerriero in Oriente e in Occidente.

 

Da sinistra Ada Gentile, Giorgia Latini, Marco Fioravanti, Stefano Papetti e Francesca Filauri

Fra le opere che giungeranno ad Ascoli Piceno si segnala la tela del seicentista Francesco Cozza, recentemente rinvenuta a Roma presso un convento dove era stata nascosta sotto un dipinto moderno affinchè le monache non fossero turbate dalla visione del demonio nudo sconfitto da un atletico san Michele Arcangelo.

 

“Arcangeli” di Osvaldo Licini

Inoltre la persistenza nelle Marche meridionali del culto micaelico è testimoniata anche dall’opera del maggiore artista piceno del Novecento, Osvaldo Licini, che a partire dalla tela del 1919 intitolata “Arcangelo” – che sarà esposta in mostra – si è dedicato ad approfondire questo tema sino ad elaborare le celeberrime icone degli Angeli Ribelli che riassumono in loro il contrasto fra il Bene e il Male.

 

«Questo progetto espositivo, sostenuto dalla Regione Marche – commenta l’assessore alla Cultura Giorgia Latiniattraversa parte della storia della produzione artistica ponendo l’attenzione su aspetti peculiari e pieni di fascino come la grande devozione dei pellegrini raccontata nelle immagini e la figura di San Michele Arcangelo, il difensore della fede che è anche protettore della Polizia di Stato. Accostare i pellegrini, i cui viaggi erano pieni di rischi e attentavano la vita stessa e il santo che per eccellenza combatte il male, significa avviare una riflessione per il tramite dell’arte anche sul presente, su come anche oggi la sfida del bene non sia priva di costi e su che cosa ci spinga ad accettarla. Ma significa anche risalire il passato e la grande tradizione che il culto cattolico ha lasciato nella nostra Regione».

 

Il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti conclude: «La mostra ‘Sulle orme di San Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte da Crivelli a Caravaggio’ è frutto di una virtuosa progettualità che vede la collaborazione fra le Amministrazioni comunali di Ascoli Piceno, Loreto e Senigallia e il sostegno della Regione Marche, che ha fin da subito recepito l’importanza di questa iniziativa espositiva, concepita dal curatore prof. Stefano Papetti, come un evento diffuso sul territorio marchigiano. Siamo molto felici di ospitare la mostra nella suggestiva cornice della Pinacoteca Civica, considerando che la tappa ascolana sarà caratterizzata da un importante focus di approfondimento legato alla devozione territoriale. Sono convinto che tanti cittadini ascolani, ma anche moltissimi turisti, non si faranno scappare l’occasione di visitare questa splendida mostra».

 

La mostra Sulle orme di san Michele Arcangelo. Pellegrini e devoti nell’arte è un percorso espositivo itinerante a cura di Stefano Papetti promosso dalla Regione Marche e dai Comuni di Loreto, Ascoli Piceno e Senigallia che ospitano le tre tappe della mostra e realizzato da Artifex International.

 

Si tratta per la maggior parte di opere provenienti dalle collezioni civiche marchigiane, dove non mancano capolavori di autori come Antonio da Fabriano, Pietro AlamannoFrancesco Guerrieri, Pietro Liberi e Ferdinand Voet  che tra il XV e il XVII secolo hanno testimoniato questo fenomeno di culto, dedicando le rappresentazioni soprattutto a san Giacomo Maggiore e san Rocco, patroni dei pellegrini, e illustrando l’abbigliamento tipico dei devoti sia prima che dopo il periodo della Controriforma. Maria Giuseppina Muzzarelli per la prima volta studia infatti le caratteristiche delle vesti che connotano i pellegrini consentendo di riconoscerli durante il tragitto da loro itinerario.

 

Nel percorso sono esposti anche alcuni importanti stendardi processionali conservati nelle Marche, a testimonianza di oggetti che erano fondamentali per il culto e che rappresentano anche un genere pittorico di grande impegno, la cui realizzazione era resa nota già dal celebre trattato di Cennino Cennini nel XIV secolo.

 


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