Miss Italia a Cossignano (Le foto)

BELLEZZA e rinascita accomunate nella ripartenza di tutto il territorio, che vuole lasciarsi alle spalle le ferite del sisma e le paure del covid. Vince Isabella, una 18enne di Osimo, ma la festa è per tutti. Ha presentato la serata la grottammarese Lea Calvaresi, già Miss Marche 2020
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Isabella Marra

 

di Walter Luzi

 

Cossignano e Miss Italia, bellezze a braccetto. L’unicità dell’ “ombelico del Piceno” può essere ammirata appieno solo dall’alto, ora grazie anche alle immagini dai droni. Per guardare quelli delle venti miss in gara è stata sufficiente una sedia ai bordi della passerella. Stavolta, a Piazzale Europa, le sedie non sono bastate per tutti. C’è voglia di ripartenza infatti, generalizzata, dopo le ferite del sisma e le ansie del covid. La ventata di vitalità, ad ogni livello, che la giovane Amministrazione comunale ha portato in paese, si avverte solo già guardandosi intorno. Senza finire di scorrere il programma infinito delle mille iniziative estive per ripopolare l’antico e suggestivo borgo. Anche la P.A.I., l’agenzia esclusivista del marchio Miss Italia per Marche e Abruzzo, tenta di tornare agli antichi fasti del concorso dopo la scomparsa del leggendario patron Mimmo Del Moro. Un vuoto incolmabile.

 

Ricominciamo dunque. Tutti insieme. Con l’entusiasmo di queste venti ragazze, che non sognano tutte, per fortuna, di voler fare l’attrice o la top model. Molte studiano ancora, qualcuna lavora, altre vorrebbero iniziare a farlo presto. In bocca al lupo a tutte. In mezzo a loro non c’è l’erede di Irina Shayk. A chi ha troppa autostima bisogna che qualcuno lo dica. Chi ne ha troppa poca invece si è decisa a calcare quella passerella per ritrovarne almeno un po’. La grande avventura di Miss Italia serve soprattutto a questo. Mettersi in gioco, scoprire se stesse. Divertirsi soprattutto. Godersi, almeno per un’estate, il ruolo di protagonista sotto i riflettori di questa passerella prestigiosa. Lasciando da parte le velleità. Perchè la distanza fra sogno e illusione è minima.

 

Alla fine, stavolta, ha vinto una diciottenne dorica di Osimo. Quella che ha fatto più strada di tutte per arrivare fin quassù. Si chiama Isabella Marra e, anche lei, non se lo aspettava. La fascia provinciale più ambita della serata, quella di “Miss Cossignano”, gliela consegna il giovane sindaco Roberto Luciani. Uno di quei primi cittadini che avrebbero potuto insidiare le posizioni di vertice dei colleghi di Venezia e di Ascoli nella classifica dei sindaci più amati. Ma la gente qui si è spellata le mani ad applaudire anche tutti gli altri esponenti della giunta comunale, e della locale Pro Loco, seduti al tavolo della giuria al fianco dello sponsor unico David Cruciani.

 

Sui gradini più bassi del podio sono salite la diciannovenne Letizia Serrani di Marina di Montemarciano, e la dolce ventiduenne di Pagliare di Spinetoli Giorgia Menzietti. Le altre fasce di consolazione sono andate, nell’ordine, alla ventenne di Osimo Nora Hallabou, che avrebbe meritato di più, alla ventiquattrenne sambenedettese Annalisa Signorile, alla diciannovenne maceratese Claudia Fratini, e alla coetanea Rachele Marcucci di Urbisaglia. Fra le minorenni in gara fascia riservata alle Mascotte, a furor di popolo, per la diciassettenne di Porto Sant’Elpidio Giordana Vannini. Una con un futuro garantito, nei prossimi anni, sulle passerelle di Miss Italia.

 

Non solo. Insieme a Letizia Serrani, che si è fatta applaudire nel suo intermezzo di ginnastica artistica con le clavette, Giordana ha messo in mostra invece le sue qualità di ballerina agonista nelle discipline caraibiche. Molto applaudita dal pubblico la sua performance di bachata shine. Pasitos e gestualità ad alto tasso di sensualità. Negli intermezzi delle sfilate c’è stato spazio anche per le giovanissime allieve (future miss anche loro?) della scuola di ginnastica artistica Màmoti di San Benedetto. Per tutte le ragazze, contente e scontente, appuntamento alla prossima selezione. L’estate di celebrità è ancora lunga. Mamme e papà al seguito nelle lunghe trasferte stanno diventando una costante. Le mamme quasi sempre, come tradizione, propulsori instancabili nello spingere le figlie a partecipare, e, come loro prime abbagliate e irriducibili fans, generalmente poco lucide ed obiettive nei giudizi.

 

Chiudiamo con due cose belle. La prima. Pochi tatuaggi visti sulla pelle delle miss possono indurre a sperare, finalmente, in una inversione di tendenza. Non è con queste forme esasperate di autolesionismo, fisico ed estetico, che si aumenta il  proprio fascino. Anzi. Deturpare, per sempre e irrimediabilmente, con brutti scarabocchi il proprio fisico sfiora la demenza. Quando hai un bel fisico poi, sfregiarlo diventa un crimine contro l’Umanità. La seconda. Lea Calvaresi. La conduttrice. Bellissima, bionda e tanta. E pure simpatica. E’ piaciuta a tutti. E’ una del ramo. Nel 2020 fu proclamata Miss Marche. Da quest’anno presenta le serate. Partecipasse ancora sarebbe concorrenza sleale la sua.

 

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